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Blackout in Spagna, scoppia la polemica sulle energie rinnovabili ma Red Eléctrica smentisce: "Non è corretto"

Blackout in Spagna: polemica sulle energie rinnovabili. Gli esperti smentiscono problemi e chiedono fondi per rafforzare il sistema elettrico

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Il blackout che ha colpito Spagna e Portogallo ha lasciato senza elettricità 55 milioni di persone. In molti hanno puntato il dito contro le rinnovabili, ma Red Eléctrica smentisce: “Non è questa la causa”. Mentre le indagini continuano, si riaccende il dibattito sul sistema elettrico europeo e sulla transizione energetica.

Cosa ha causato il blackout?

È stato definito il blackout peggiore mai registrato nella Penisola Iberica: 55 milioni di persone sono rimaste senza elettricità per ore. Le cause esatte non sono ancora chiare, ma secondo Red Eléctrica (operatore del sistema spagnolo) tutto è partito da una perdita improvvisa di generazione fotovoltaica nel sud-ovest della Spagna, che ha destabilizzato l’intera rete.

A complicare il quadro, una disconnessione con la rete francese e, secondo il governo portoghese, un problema di trasmissione elettrica non meglio identificato.

In foto i momenti concitati del blackout in Spagna

La presidente di Red Eléctrica, Beatriz Corredor, ha dichiarato che stanno ancora analizzando milioni di dati “millisecondo per millisecondo” per capire esattamente quale nodo ha innescato il collasso a catena.

Polemica sulle rinnovabili

Dopo il blackout, sono iniziate le speculazioni sul ruolo delle energie rinnovabili. Spagna e Portogallo coprivano circa l’80% del fabbisogno elettrico con fonti come il solare e l’eolico. Alcuni commentatori hanno ipotizzato che il sistema non abbia retto all’intermittenza tipica delle rinnovabili. Ma diversi esperti smentiscono questa lettura.

Secondo analisti di Rystad e S&P Global, la quantità di rinnovabili in rete nei giorni precedenti era anche maggiore, senza problemi. La Fundación Renovables ha spiegato che la disconnessione dei 15 GW, in gran parte fotovoltaici ma anche nucleari, è stata una conseguenza, non la causa, del blackout.

Il sistema iberico è all’avanguardia sulle rinnovabili, ma il rapido incremento di queste tecnologie non è stato accompagnato da investimenti proporzionati in stabilizzazione della rete. Servono più batterie e aggiornamenti infrastrutturali per gestire i nuovi equilibri.

La smentita di Red Eléctrica

Red Eléctrica ha respinto le accuse di fragilità legate alle rinnovabili. “Non c’erano condizioni particolari lunedì che potessero spiegare la caduta”, ha detto Corredor in un’intervista a Cadena SER.

“Non è corretto associare l’incidente alla presenza di rinnovabili. Queste tecnologie operano oggi in modo stabile, con sistemi di sicurezza pari alle fonti convenzionali”, prosegue.

La presidente ha sottolineato che il blackout è stato gestito con prontezza: “Nessun altro sistema al mondo si è ripreso con questa rapidità”. Ha poi chiarito che, al momento, non risultano attacchi informatici, ma che sono in corso verifiche indipendenti. “I cittadini devono stare tranquilli: abbiamo imparato e oggi abbiamo tutte le misure per evitare che si ripeta.”

ANSA

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