Bufera su Macron per lo Stato di Palestina riconosciuto dalla Francia, Netanyahu e Usa contro Parigi
Il presidente Emmanuel Macron annuncia che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina, ira di Usa e Israele contro la decisione "sconsiderata"
Il presidente francese ha annunciato che la Francia riconoscerà ufficialmente lo Stato palestinese nell’assemblea delle Nazioni Unite che si terrà a New York il prossimo settembre. Le sue parole non sono state accolte positivamente da tutti, Usa e Israele insorgono contro la dichiarazione. Per il segretario di Stato americano Marc Rubio si tratta di una “decisione sconsiderata”, mentre il primo ministro israeliano Netanyahu la considera una scelta che “premia il terrorismo”.
L’annuncio storico di Emmanuel Macron
Il 24 luglio 2025, sui profili X e Instagram del presidente francese Emmanuel Macron, è comparso l’annuncio in cui si legge che “fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Ne farò l’annuncio solenne all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel prossimo mese di settembre”.
Il capo dell’Eliseo ha spiegato che, per lui, “l’urgenza oggi è che cessi la guerra a Gaza e che la popolazione civile sia soccorsa. La pace è possibile. Occorre immediatamente un cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e un aiuto umanitario massiccio alla popolazione di Gaza”.
Il presidente francese Emmanuel Macron
Secondo Macron “bisogna anche garantire la smilitarizzazione di Hamas, proteggere e ricostruire Gaza. Bisogna infine costruire lo Stato di Palestina, assicurarne la vitalità e permettere che, accettando la sua smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, esso partecipi alla sicurezza di tutti in Medio Oriente”.
La Francia non è l’unico Paese ha fare un annuncio di questo tipo, a maggio 2025 già Spagna, Irlanda e Norvegia avevano dichiarato in modo coordinato di voler riconoscere la Palestina come Stato.
La reazione dell’Anp
Il vice presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Hussein al-Sheikh ha accolto con favore l’intenzione della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina, ringraziando il presidente Emmanuel Macron.
“Questa posizione riflette l’impegno della Francia nei confronti del diritto internazionale e il suo sostegno al diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e all’istituzione del nostro Stato indipendente”, ha dichiarato Sheikh.
L’ira d’Israele e degli Usa
Dall’altro lato, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non ha esitato a condannare “fermamente” la decisione del “signor Macron” di riconoscere uno Stato palestinese, “accanto a Tel Aviv, in seguito al massacro del 7 ottobre 2023“. Invece di portare la pace, questa scelta “premia il terrorismo”, ha sottolineato Netanyahu accusando Parigi di guidare “una crociata contro lo Stato ebraico”.
Più o meno dello stesso avviso è anche il segretario di Stato americano Marc Rubio che su X ha fatto sapere che “gli Stati Uniti respingono fermamente il piano” del presidente francese “Emmanuel Macron di riconoscere uno Stato palestinese all’Assemblea generale delle Nazioni Unite”.
“Questa decisione sconsiderata non fa che alimentare la propaganda di Hamas e ostacola la pace. È uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre“, ha aggiunto.