Stato di Palestina, scontro in Parlamento con Schlein che provoca Meloni sul riconoscimento
Schlein chiede al governo Meloni di riconoscere lo Stato di Palestina: “Se non ora, quando?”. Scontro alla Camera tra Pd e maggioranza su Gaza
Il riconoscimento dello Stato di Palestina irrompe nell’aula della Camera come uno dei temi più divisivi dell’estate politica. Durante il question time del 30 luglio, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha chiesto al governo di compiere un passo che definisce “necessario, urgente e già atteso da troppi anni”: riconoscere ufficialmente la Palestina come Stato sovrano. “Se non ora, quando?”, ha scandito dai banchi dell’opposizione.
- Schlein attacca il governo Meloni sulla Palestina
- La risposta del ministro Ciriani
- Fratoianni duro: "Sterminio"
Schlein attacca il governo Meloni sulla Palestina
Come riportato da ANSA, il confronto si accende su un punto che per Schlein non può più essere rimandato. “Anche i palestinesi hanno diritto di vivere in pace e in sicurezza, come gli israeliani. Le loro vite non valgono di meno”.
La leader dem accusa il governo Meloni di “inerzia complice” e di “voltare le spalle a un popolo che sta morendo sotto le bombe”.
ANSA
Elly Schlein durante l’intervento del 30 luglio sul riconoscimento della Palestina
Schlein definisce “controproducente” non il riconoscimento, ma l’attuale posizione dell’esecutivo, che a suo avviso tradisce tanto la Costituzione italiana quanto la storia diplomatica del Paese.
La risposta del ministro Ciriani
A rispondere è il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che ribadisce la posizione già espressa in passato dalla premier Meloni: il riconoscimento unilaterale della Palestina sarebbe prematuro.
Secondo il governo, la priorità deve essere un cessate il fuoco, la fine delle violenze dei coloni estremisti e il superamento dell’influenza di Hamas sulla Striscia di Gaza.
“Il riconoscimento dello Stato palestinese – ha spiegato Ciriani – può avere senso solo in un contesto di reale possibilità di autodeterminazione, e non se i territori restano in mano a gruppi terroristici”.
Il governo sottolinea, inoltre, l’impegno italiano in Palestina attraverso l’invio di aiuti umanitari e il lavoro sul campo dei Carabinieri nei programmi di cooperazione internazionale.
Fratoianni duro: “Sterminio”
Anche i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra, tra cui Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, si sono schierati con forza per il riconoscimento.
Bonelli ha denunciato l’ipocrisia delle istituzioni, mentre Fratoianni ha evocato uno “sterminio” in atto.
Il governo, dal canto suo, difende una posizione che cerca di bilanciare diplomazia e prudenza, senza rinunciare al dialogo con Israele ma sostenendo, almeno nelle dichiarazioni, la prospettiva dei due Stati.
