Crollo al ristorante Essenza di Terracina, Mara Severin e il racconto del testimone: "Non la sentivamo più"
Il racconto di un testimone: “Siamo riusciti a correre per primi là, abbiamo rotto le porte con i miei nipoti per far uscire la gente”. Il punto sulle indagini
Secondo i testimoni, ascoltati dalla polizia, un boato improvviso avrebbe preceduto di pochi istanti il crollo del solaio. Tutto è accaduto poco dopo le 22, dentro il ristorante stellato Essenza, in via Tripoli a Terracina, in provincia di Latina, dove le macerie hanno travolto Mara Severin, 31 anni, sommelier del locale e figura storica dello staff guidato dallo chef Simone Nardoni, che è morta dopo il trasporto in ospedale. "Siamo corsi per primi, non la sentivamo più" ha detto uno dei testimoni.
Il racconto del testimone
Tra le diverse testimonianze, quella raccolta da Pomeriggio Cinque riporta le parole di un uomo accorso per primo sul luogo della tragedia.
"Siamo riusciti a correre per primi là, abbiamo rotto le porte con i miei nipoti per far uscire la gente, dentro c’erano una decina di persone", ha raccontato a proposito del crollo avvenuto all’interno del ristorante stellato a Terracina.
Poi ancora: "Non sentivamo più la voce di Mara, finché non sono venuti i vigili e l’hanno trovata". E proprio sulla 31enne ha poi aggiunto: "Mara era una bravissima ragazza, lavoratrice, sempre col sorriso, accogliente verso i clienti, curava ogni minimo dettaglio, una bravissima ragazza davvero".
Le indagini sui lavori di ristrutturazione
Altre persone, estratte dall’ammasso di calcinacci, sono rimaste ferite. Le indagini della procura di Latina, coordinate dal pm Giuseppe Milano, si stanno concentrando sulle cause che hanno provocato il cedimento strutturale.
Chi indaga esclude che il maltempo o il forte vento abbiano avuto un ruolo nella tragedia. La lente d’ingrandimento della procura, casomai, è puntata sui lavori di ristrutturazione eseguiti nel ristorante a inizio anno.
La zona dove si trovava Mara
"Il locale aveva subito interventi di manutenzione a gennaio 2025", si legge in una nota della società che gestisce Essenza. Proprio nella zona ristrutturata, quella a sinistra del ristorante, si trovava Mara al momento del cedimento della struttura muraria.
Il locale è stato posto sotto sequestro. L’ipotesi di reato è omicidio colposo e lesioni gravissime, per ora contro ignoti. I vigili del fuoco stanno eseguendo accertamenti tecnici approfonditi sulla struttura.
Intanto, alcune persone verranno ascoltate in questura. Al momento, non ci sono indagati. La vittima, Mara Severin era originaria di Sabaudia, viveva a Pontinia, e da undici anni lavorava al fianco dello chef Nardoni, fin dai tempi in cui il ristorante si trovava lungo la Pontina.