Garlasco, per l'ex funzionario di polizia Chiara Poggi "è stata seviziata": il dettaglio delle palpebre
Gianluca Spina sul delitto di Garlasco: Chiara Poggi "è stata seviziata": i dubbi sui tagli alle palpebre e accuse alla cerchia familiare
Intervenuto sulla rivista Giallo in merito al delitto di Garlasco, l’ex funzionario di polizia Gianluca Spina è convinto che Chiara Poggi sia stata seviziata. Oltre ad aver aspramente criticato la famiglia della vittima, Spina si è concentrato sui tagli rilevati sulle palpebre: “qualche frequentatore della casa”, ipotizza l’ex poliziotto, potrebbe averle inferto quelle ferite “raccapriccianti”.
- Delitto di Garlasco: il parere dell’ex funzionario di polizia
- Il dettaglio delle palpebre di Chiara Poggi
- I tagli netti sugli occhi: la pista dell’esecuzione
Delitto di Garlasco: il parere dell’ex funzionario di polizia
Chiara Poggi “è stata seviziata”: ne è convinto l’esperto Gianluca Spina, ex funzionario di polizia che, tra le pagine della rivista Giallo, è tornato a parlare del delitto di Garlasco.
Secondo Spina, che oggi è anche esperto di comunicazione non verbale, la famiglia Poggi avrebbe “ignorato” le ferite sul corpo della vittima perché impegnata a “provare goffamente e con un timing anomalo (…) la presenza di Marco in montagna” il giorno dell’omicidio.
La villetta dove Chiara Poggi è stata uccisa
Il dettaglio delle palpebre di Chiara Poggi
“Perché omettere la prova, evidente, dell’accanimento indiavolato sul corpo di una figlia nelle mura di casa?”, si domanda Spina, che poi prosegue: “Qualcuno nutriva verso la ragazza un odio personale che, se opportunamente indagato, avrebbe condotto e condurrebbe tuttora all’identificazione certa del gruppo di persone possedute evidentemente da una follia non terrena, magari legata a qualche problema di contesto locale?”.
Gianluca Spina definisce inoltre “raccapriccianti” sia il numero che la tipologia di lesioni sul corpo di Chiara Poggi.
Fa notare poi che la vittima del delitto di Garlasco presentava dei tagli simmetrici sulle palpebre.
L’opinione di Spina è che “qualche frequentatore della casa” possa averle inciso la pelle vicina agli occhi “per un motivo che fa ribrezzo solo immaginare”.
I tagli netti sugli occhi: la pista dell’esecuzione
In effetti, non è la prima volta che un esperto si pronuncia in merito alle ferite vicino alle palpebre di Chiara Poggi.
Qualche settimana fa, chiamata a intervenire sul delitto di Garlasco dal settimanale Gente, la professoressa Luisa Regimenti, medico legale e docente all’Università di Tor Vergata ha parlato di “esecuzione brutale”.
“Chiunque l’abbia uccisa la conosceva ed era animato da un odio cieco”, ha affermato la professoressa, ritiene che l’omicidio sia stato commesso da almeno due persone.
E sui tagli vicini agli occhi, la dottoressa ha affermato: “Le sono stati inflitti due tagli netti sulle palpebre, segno che aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere”.