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Moglie di Urso minacciata di morte, aveva la scorta per due proiettili inviati al Ministero nell'ottobre 2023

Dopo il video virale di Zingaretti, interviene il ministro Urso e rivela minacce di morte alla moglie

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Mariaclaudia Catalano

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista dal 2012. Laureata in Lettere Moderne con esperienze sul web, in radio e tv nazionali. Appassionata di cronaca e politica

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso interviene nuovamente per smorzare le polemiche dopo il video di Luca Zingaretti all’aeroporto di Fiumicino. Il politico ha spiegato che la moglie ha la scorta perché minacciata di morte con una lettera e due proiettili inviati al Ministero nell’ottobre 2023. Questo spiegherebbe la scelta della scorta di saltare la famosa fila della discordia per partire per le vacanze.

Le polemiche dopo la fila saltata all’aeroporto

Tutto nasce da un video pubblicato sui social da Luca Zingaretti pubblicato il 15 luglio sui suoi profili. L’attore non fa nomi e cognomi ma racconta un episodio. La moglie di un politico nazionale, supportata dalla scorta, ha saltato la fila per partire per le vacanze all’aeroporto di Roma Fiumicino.

Poi le accuse di sfruttare la propria posizione anche in contesti e situazioni non istituzionali.

Il ministro Adolfo Urso e la moglie Olga Sokhnenko alla prima della Scala nel 2022

In seguito è stata rivelata l’identità della moglie del politico in questione, si tratta di Olga Sokhnenko, compagna di vita di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.

Il capo del dicastero è intervenuto in un primo momento per chiarire la posizione sua e della moglie.

Questo però non sembra essere bastato per placare le polemiche.

La replica a Luca Zingaretti del ministro Urso

In un’intervista a La Repubblica il ministro Adolfo Urso ha spiegato di aver accompagnato il 15 luglio la moglie e il figlio di 7 anni all’aeroporto di Fiumicino.

Era al telefono, non poteva controllare la situazione nei minimi dettagli. Non è partito con la famiglia perché alle prese con impegni istituzionali.

Il ministro ha specificato che è la scorta che prende le decisioni in base al contesto per tutelare la sicurezza di chi sta seguendo in quel momento.

A domanda su se fosse stata giusta la scelta di saltare la fila da parte della scorta, non c’è stata risposta da parte del ministro secondo quanto riportato dal quotidiano.

Le minacce di morte alla moglie di Urso nel 2023

Con una lettera indirizzata a La Repubblica il ministro precisa che non è corretto affermare che non ha risposto alla domanda in merito alla scelta della scorta di saltare la fila.

La risposta era riguardo la sicurezza della moglie e qui arriva la rivelazione.

Adolfo Urso si è sentito costretto a rivelare che il 27 ottobre del 2023 è giunta al Mimit una lettera minatoria con due proiettili. Nel contenuto della missiva si faceva riferimento alla moglie.

Se non avesse cambiato le procedure di golden power avrebbero fatto del male ad Olga Sokhnenko. Il testo della lettera è stato ritenuto credibile perché c’erano riferimenti a decisioni assunte anche su temi riservati e si conoscevano luoghi di residenza abitualmente frequentati dalla famiglia del ministro.

Urso parla anche di altri "elementi inquietanti" che le forze dell’ordine vietarono all’epoca di rendere pubbliche per proseguire con le indagini.

ANSA

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