Ozzy Osbourne e il pipistrello vivo morso durante un concerto: "Pensavo fosse finto, mi portarono in ospedale"
Il 20 gennaio 1982 un fan lanciò il pipistrello sul palco durante un live a Des Moines: l'episodio diventato leggendario nella vita di Ozzy Osbourne
Un episodio d’altri tempi che, di certo, ha contribuito ad alimentare il mito, la leggenda e la controversa unicità di Ozzy Osbourne. Un incidente, che risale al 20 gennaio 1982, che ha caratterizzato la carriera e il personaggio del padre dell’heavy metal: il famoso morso al pipistrello durante un live a Des Moines, in Iowa. “Pensavo fosse un giocattolo”, avrebbe poi raccontato il frontman, che dopo lo show fu portato in ospedale per fare un delicato trattamento antirabbico.
- Il concerto a Des Moines
- Il morso al pipistrello vivo
- "Pensavo fosse un giocattolo"
- Ozzy portato in ospedale
Il concerto a Des Moines
Se c’è un episodio che più di tutti è rimasto nella memoria collettiva tra quelli che hanno riguardato Ozzy Osbourne, morto a 76 anni, è proprio quello relativo al pipistrello.
All’epoca il cantante era appena uscito con “Diary Of A Madman”, secondo album solista dopo l’addio ai Black Sabbath.
Ozzy si esibiva al Veterans Memorial Auditorium di Des Moines e nessuno si stupiva degli eccessi e degli scandali di un personaggio già mitico, anche se quello che accadde quel giorno andò oltre qualunque eccesso, follia o atto di esibizionismo.
E ovviamente, come per ogni buona leggenda che si rispetti, ci sono diverse versioni della storia.
Il morso al pipistrello vivo
A tracciare la storia pare sia stato un fan all’epoca 17enne di Ozzy, Mark Neal, che si presentò allo show con un pipistrello in un sacchetto per poi, una volta arrivato vicino al palco, lanciarlo a Ozzy.
Qualcuno racconta che il pipistrello fosse vivo, altri dicono fosse morto. Vivo o morto (ma sarebbe stato vivo), Ozzy lo prese e con un morso gli staccò la testa.
“L’ho messo in bocca e ha cominciato a sbattere le ali. Mi sono spaventato e ho cercato di allontanarlo velocemente dalla bocca finendo per decapitarlo“, è stato il racconto di Ozzy.
“Pensavo fosse un giocattolo”
Sempre secondo la versione di Ozzy, il pipistrello sarebbe rimasto intontito per i riflettori. Cosa che non ha fatto credere al cantante di trovarsi davanti un animale vivo.
“Pensavo fosse uno di quei giocattoli di gomma“, insomma pensavo fosse finto”: questa la spiegazione di Ozzy sull’episodio diventato immediatamente leggendario.
Sicuramente e senza alcun dubbio c’è stata poi la corsa in ospedale, al Broadlawns Medical Center, dopo lo show, per fare l’antirabbica.
Ozzy portato in ospedale
“Posso assicurarvi che l’antirabbica che ho subito dopo non è stata divertente, un’esperienza molto dolorosa”, disse poi Ozzy.
Una delle infermiere che lo seguirono in quei giorni raccontò: “Per una settimana il 50% del mio lavoro era diventato gestire chiamate che arrivavano da ogni parte. Tutti volevano sapere quanto fosse costato il trattamento, se avesse fatto male, quante dosi di antirabbica erano state somministrate in quale parte del corpo”.
Sembra poi che Ozzy avesse definito disgustoso il pipistrello, mentre secondo un’altra versione lo avrebbe definito “caldo e croccante”.
Ad ogni modo Ozzy sapeva che quell’episodio non sarebbe stato dimenticato: “Non è così che voglio essere ricordato, ma so che resterò il tizio che ha staccato con un morso la testa di un pipistrello”. Anche perché è di certo stato l’unico.