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Quando saranno i funerali di Diogo Jota e André Silva, decisa la data delle esequie a Gondomar in Portogallo

I funerali di Diogo Jota e di suo fratello si terranno il 5 luglio a Gondomar, in Portogallo, nella chiesa di San Cosme. Previsto giorno di lutto

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Si svolgeranno insieme i funerali di Diogo Jota e di suo fratello André Silva, morti in un incidente in Spagna. L’attaccante del Liverpool e suo fratello erano originari di una località vicino a Oporto, in Portogallo, ed è in questa città che la famiglia potrà porgere loro l’ultimo saluto.

Quando e dove si svolgeranno i funerali

I funerali di Diogo Jota e di André Silva si svolgeranno sabato 5 luglio a Gondomar, nella località d’origine vicina a Oporto, in Portogallo. Le salme sono arrivate nella tarda serata di giovedì 3 luglio.

Si trovano già all’interno della cappella di San Cosme a Gondomar, cattedrale della città, dove si svolgeranno le esequie.

Immagine dalla veglia funebre per i due fratelli

La veglia funebre è iniziata alle ore 16:00. C’è stata grande affluenza di familiari, amici e colleghi dei due calciatori. In Portogallo è stata decretata una giornata di lutto ufficiale ed è previsto anche l’arrivo del presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, oltre che del primo ministro Luis Montenegro.

Il tragico incidente

Jota e il fratello Silva erano in viaggio per imbarcarsi su un traghetto in direzione Inghilterra. Ai due era stato sconsigliato di prendere un aereo per evitare un pneumotorace dovuto alla pressione della cabina. Per questo si erano messi in auto.

Avevano noleggiato una Lamborghini Huracan per percorrere il tratto di strada necessario, quando il viaggio si è interrotto al km 65 dell’autostrada A-52. L’auto è uscita di strada durante un sorpasso a causa dello scoppio di una delle ruote.

Lo schianto ha provocato un’esplosione e un incendio che i vigili del fuoco hanno faticato a spegnere. Per i due fratelli non c’è stato scampo dalle fiamme che hanno avvolto l’auto. Secondo una prima ricostruzione, l’auto viaggiava a una velocità superiore ai 120 km/h, limite di quel tratto.

L’operazione al polmone

I due fratelli si trovavano in auto perché Diogo Jota non poteva volare. Erano diretti a San Sebastian per imbarcarsi su un traghetto per l’Inghilterra e raggiungere Liverpool, dove stava per iniziare la stagione con la squadra. Di recente Diogo si è dovuto sottoporre a un’operazione al polmone, una procedura semplice per risolvere una lesione polmonare, ma che gli ha impedito di prendere l’aereo.

Se non ci fosse stata l’operazione o se avesse potuto volare, i due fratelli sarebbero probabilmente ancora in vita. Per molti questo è “uno scherzo del destino”. L’aereo era sconsigliato per sei settimane, ma invece di attendere lo spostamento via cielo i fratelli avevano deciso di viaggiare in auto.

Nel racconto emerge un’ulteriore ingiustizia: la morte è arrivata appena undici giorni dopo il matrimonio con l’amore di sempre, Rute Cardoso. Jota lascia inoltre tre bambini piccoli, due maschietti di quattro e due anni e la più piccola di sei mesi.

ANSA

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