Re Carlo III è l'incubo dei giardinieri a Highrove, staff in fuga e dimissioni per le richieste del sovrano
Le continue sfuriate di Re Carlo III e la paga bassa avrebbero messo in fuga i giardinieri della residenza di Highrove
Carlo III ha messo in fuga buona parte dei giardinieri di Highgrove House, l’amato rifugio campestre del sovrano nel Gloucestershire. Secondo un’inchiesta giornalistica, 11 giardinieri su 12 si sarebbero dimessi negli ultimi 2 anni, denunciando un ambiente di lavoro tossico e insostenibile. Re Carlo III viene descritto come ossessivamente perfezionista, impaziente e incline ad attacchi d’ira.
- Re Carlo III fa scappare i giardinieri
- Salari minimi a Highgrove House
- Le misure per affrontare la situazione
Re Carlo III fa scappare i giardinieri
La gestione maniacale dei dettagli di Re Carlo III, dalle sfumature delle rose alla dimensione delle pesche, avrebbe trasformato quello che doveva essere un paradiso botanico in un inferno lavorativo, secondo quanto ricostruito dal Sunday Times.
Highgrove non è solo una residenza reale, è il progetto di una vita: dal 1980 il re ha trasformato la tenuta in un modello di agricoltura biologica e sostenibilità ambientale, un santuario verde aperto anche al pubblico in occasione di eventi e ricevimenti ufficiali.
Giardino della residenza di Highgrove (Gloucestershire), una giardiniera fotografata mentre si prende cura di un cespuglio nella residenza privata di Re Carlo III e della Regina Camilla
Ma dietro le quinte di questa oasi si nasconde, secondo le testimonianze raccolte dalla testata, un clima segnato da pressioni, stipendi minimi e umiliazioni.
Alcuni episodi citati nel reportage: un giardiniere in prova sarebbe stato licenziato per aver confuso il nome di un arbusto giapponese; un altro avrebbe ricevuto un rimprovero per aver potato male una pianta, rovinando “uno dei momenti più belli dell’estate” del sovrano. “Toglietemi quell’uomo dalla vista”, avrebbe tuonato il capo del Commonwealth.
In altri casi, il personale è stato incaricato di rimuovere erbacce isolate con urgenza o accusato per un grado di fertilizzazione considerato inadeguato. Ogni ordine veniva spesso affidato a biglietti scritti a mano, con inchiostro rosso e toni perentori.
Salari minimi a Highgrove House
Uno degli aspetti più contestati dai dipendenti riguarda la retribuzione: nel 2022 alcuni giardinieri venivano pagati appena 8,91 sterline all’ora, poco sopra il salario minimo britannico.
Un giardiniere ha riferito che il personale veniva trattato come “spazzatura“, aggiungendo: “C’era rabbia che ribolliva in superficie… molta impazienza, nessuna cortesia”.
Le misure per affrontare la situazione
Nel 2023 la King’s Foundation, l’ente che gestisce Highgrove, ha dovuto far ricorso a lavoratori temporanei, volontari in pensione e ha infine avviato un’indagine interna. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Carlo III aveva inoltre pensato di impiegare rifugiati o anziani come volontari nei giardini.
Tra le misure raccomandate dalla fondazione, al termine dell’indagine: formazione, supporto psicologico e miglioramento delle comunicazioni interne.