Riccardo Boni morto in una buca nella sabbia a Montalto di Castro, il padre indagato per omicidio colposo
Il padre di Riccardo Boni, il 17enne morto in una buca nella spiaggia di Montalto di Castro, è iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo
Iscritto nel registro degli indagati il padre di Riccardo Boni, il 17enne morto in una buca nella sabbia a Montalto di Castro, nel Viterbese. Un atto dovuto per permettere alla procura di Civitavecchia di disporre l’autopsia e fare luce sulla tragedia. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo.
L’inchiesta su Riccardo Boni
Nonostante non ci siano molti dubbi sulla dinamica dell’incidente, gli inquirenti guidata dal procuratore Alberto Liguori sono al lavoro sulle indagini necessarie a chiarire ogni dettaglio della vicenda.
Sul caso la procura ha mantenuto il più stretto riserbo, anche per non aggravare il dolore di una famiglia devastata dalla perdita di un figlio per una fatalità.
La località balneare di Montalto di Castro, nel Viterbese, dove è avvenuta la tragedia
La buca di Montalto di Castro
Attorno al buca sulla battigia di Montalto di Castro rimangono i nastri dei carabinieri impegnati negli accertamenti dell’inchiesta.
È lì che il 17enne si era messo a scavare per gioco, prima di rimanere sepolto dalla sabbia del tunnel crollato sopra di lui a un metro e mezzo di profondità.
Riccardo Boni era da pochi giorni in vacanza con la famiglia nella località nel Viterbese, nel campeggio Gita Camping California.
Da quanto accertato finora, il ragazzo avrebbe cercato di collegare due profonde buche con un tunnel, ma quando ha cominciato a scavare in orizzontale è rimasto sepolto dalla sabbia.
Stando alle indiscrezioni riportate da Repubblica, sembra che il 17enne fosse ipovedente, un elemento che, se confermato, avrebbe potuto incidere sulla tragedia.
Il racconto del padre
A raccontare ad amici e parenti quanto accaduto in quei drammatici momenti è stato lo stesso papà, assicurando che i figli fossero a portata di vista, a due-tre metri di distanza.
“Stavano scavando una buca per gioco e poi Riccardo era alto un metro e 75, la buca era 1,50, con la testa veniva fuori. E invece non lo so se è stato il caldo, la fatica, a un certo punto dev’essersi accasciato. E non ha avuto neanche il tempo di gridare” avrebbe detto secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.
Secondo le ultime ricostruzioni, Riccardo si sarebbe messo a scavare la buca per giocare con i fratelli, di 8 e 5 anni, che inizialmente erano con lui.
Quando il 17enne è scomparso sotto la sabbia, sarebbe stato il piccolino a dire dove si trovasse il fratello maggiore, ma nei primi momenti concitati delle ricerche non sarebbe stato ascoltato.
Come riportato da Repubblica, quando la madre ha capito che Riccardo non si trovava più ha allertato il campeggio e soltanto dopo i soccorritori avrebbero iniziato a scavare nel punto indicato dal fratellino.