Zanzara West Nile, l'allarme di Matteo Bassetti e i consigli per evitare le punture: "L'infezione è endemica"
La febbre West Nile è diffusa in Italia da diversi anni e il medico Matteo Bassetti ha dato consigli su come evitarla
Il medico Matteo Bassetti ha parlato, in una storia sul proprio profilo Facebook, della febbre West Nile, la malattia che ha ucciso una donna di 82 anni in provincia di Latina. Il virus è ormai endemico da anni nel nostro Paese, non è molto pericoloso, ma può diventarlo se la persona infettata è già debilitata.
La febbre West Nile è endemica
Il medico Matteo Bassetti ha parlato della febbre West Nile, per tranquillizzare i suoi follower dopo la morte di una donna di 82 anni, ma anche per spiegare i dettagli di questa malattia:
È un problema che esiste da 15-20 anni. L’infezione non è più sporadica, ma è endemica. Ogni anno, da tanti anni, registriamo casi di questa malattia. Prima in Emilia Romagna e Veneto, ora, evidentemente, nel Lazio.
Bassetti ha poi continuato: “I medici dovrebbero saper riconoscere le forme più gravi di questa infezione. C’è bisogno di una maggiore educazione di tutti i medici su questa malattia”.
I consigli di Bassetti per prevenire le punture
Matteo Bassetti ha quindi chiesto una maggiore attenzione sulla prevenzione della febbre West Nile: “Bisogna prevenire. La prevenzione spetta ai Comuni, che dovrebbero disinfestare a partire da maggio, non a luglio quando la situazione è già fuori controllo” ha dichiarato.
Il medico ha poi invitato anche i cittadini a fare più attenzione. Le punture di zanzara dovrebbero essere considerate più pericolose e le persone dovrebbero esporsi di meno a questi insetti:
La prevenzione spetta anche ai cittadini. Perché è possibile evitare di farsi pungere dalle zanzare. Si possono installare zanzariere, si possono usare repellenti, si può evitare di esporsi la sera.
Cos’è la West Nile
La West Nile è una malattia non particolarmente pericolosa per la maggior parte delle persone. Solo il 20% degli infetti sviluppa sintomi e questi casi diventano gravi soltanto se il paziente è già debole e a rischio.
È trasmessa dalle zanzare comuni e mai da persona a persona. Non esiste una terapia specifica per curarla e, proprio per questa ragione, viene monitorata costantemente durante l’estate, quando gli insetti si moltiplicano.
I sintomi più comuni della West Nile sono febbre, nausea e mal di testa. Nei casi più gravi questi sintomi peggiorano e possono apparire anche debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista e convulsioni.