Virus West Nile, donna morta a Fondi vicino Latina dove era ricoverata dopo una puntura di zanzara: i sintomi
Morta donna dopo aver contratto il virus West Nile a seguito di una puntura di zanzara. Altri casi nella provincia di Latina
È morta dopo aver contratto il virus West Nile a seguito di una puntura di zanzara una donna di 82 anni. L’anziana risiedeva a Nerola, in provincia di Roma ed è deceduta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, vicino Latina. Avrebbe avuto già delle patologie pregresse quando in stato confusionale e con febbre alta è stata ricoverata nel nosocomio fondano il 14 luglio. Nel Lazio ci sono già sei persone che hanno contratto il West Nile.
- I casi di virus West Nile a Latina
- Le indicazioni di prevenzione
- Virus West Nile come prevenire il contagio
- Virus West Nile i sintomi
I casi di virus West Nile a Latina
Dei sei casi di virus West Nile registrati e circoscritti nella provincia di Latina, due risultano in condizioni critiche.
Hanno contratto l’infezione in presenza di patologie pregresse e sono state ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
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Il più grave sarebbe un 58enne ricoverato in terapia intensiva.
Gli altri contagiati non verserebbero in condizioni critiche e sarebbero in netto miglioramento.
Va ricordato che il virus West Nile non si trasmette da uomo a uomo, ma si contrae attraverso il morso della zanzara della specie Culex pipiens.
Le indicazioni di prevenzione
Il 17 luglio l’ASL di Latina ha pubblicato un invito alla prevenzione da contagio da virus West Nile.
L’azienda sanitaria locale ha sottolineato che la stragrande maggioranza dei casi di contagio da zanzara è asintomatico o si manifesta con sintomi lievi.
Così come riportato anche dall’ISS e dal Comune di Latina solo in una piccola percentuale di soggetti fragili possono presentarsi complicazioni più serie.
L’ASL di Latina, in collaborazione con il Comune di Latina, gli altri Comuni del territorio, i Servizi Veterinari e le Autorità Regionali, è impegnata in un’intensa attività di sorveglianza e prevenzione.
Virus West Nile come prevenire il contagio
La regione Lazio ha ricordato le misure attivate lo scorso 17 luglio per la corretta gestione dei casi di contagio.
Le raccomandazioni per la provincia di Latina prevedono sensibilizzazione per i medici, in particolare di famiglia, pediatri e di emergenza, oltre ad interventi di disinfestazione mirati.
I Comuni della zona si sono già attivati per le attività supplementari di bonifica ambientale, essendo un territorio con la presenza di diversi canali di medie e piccole dimensioni.
Oltre a diversi virologi come Andrea Crisanti, la stessa ASL di Latina ha diffuso delle raccomandazioni di prevenzione da contagio di virus West Nile:
- utilizzare repellenti per insetti e indossare abiti coprenti nelle ore serali
- applicare zanzariere a porte e finestre
- evitare ristagni d’acqua in giardini, cortili, contenitori e tombini
- pulire regolarmente le aree private e svuotare sottovasi, ciotole e qualsiasi contenitore con acqua stagnante
Virus West Nile i sintomi
Sul sito ufficiale l’Istituto Superiore di Sanità ha elencato i sintomi di virus West Nile che si contrae dalla puntura di zanzara Culex. Il 20% presenta:
- febbre
- mal di testa
- nausea
- vomito
- linfonodi ingrossati
- sfoghi cutanei
Nei bambini è più frequente una febbre leggera, negli anziani e nelle persone debilitate i sintomi possono essere più gravi e si presentano comunque in una media di meno dell’1%.
Si tratta di febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore e convulsioni. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.
