Identificato l'uomo trovato impiccato nel bosco a Rocca di Papa, ma le ossa vicino al cadavere sono un mistero
A Rocca di Papa un uomo è stato trovato impiccato nel bosco: si tratta di Mahmar Amar, 30enne senzatetto senegalese. Al suo fianco delle misteriose ossa
Nuovi sviluppi sul caso di Rocca di Papa dove era stato trovato un uomo impiccato nel bosco. Il soggetto è stato identificato: si tratta di Mahmar Amar, 30enne senzatetto senegalese. Resta però il mistero delle ossa che sono state ritrovate vicino al suo cadavere e le cui origini restano avvolte nell’ombra.
Nuovo mistero a Rocca di Papa
È stato identificato l’uomo che era stato trovato impiccato nel bosco a Rocca di Papa: si tratta di un 30enne senegalese. Secondo le prime ricostruzioni, la sua morte sarebbe sopraggiunta giorni prima del suo effettivo ritrovamento, come testimoniato dal forte odore che il suo cadavere emanava.
Gli inquirenti brancolano ancora nel buio invece per una sacca piena di ossa che è stata ritrovata nelle vicinanze dell’uomo.
Chi era l’uomo trovato impiccato nel bosco
Mahmar Amar era stato trovato sabato 12 luglio impiccato a un albero, con le mani legate e i pantaloni calati: si trovava in un bosco a ridosso di via Roma, la strada che conduce al centro del paese dei Castelli Romani. Viva la pista dell’omicidio: sulle sue braccia infatti sono stati trovati alcuni segni.
A dare l’allarme è stato un abitante della zona, insospettito dal forte odore proveniente dalla boscaglia. L’uomo infatti sarebbe morto circa una decina di giorni fa, come stimato dal medico legale. “Da 10 giorni non si dormiva con le finestre aperte per il cattivo odore”, ha dichiarato un residente all’Agi. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, si trovava in una zona impervia e per riuscire ad approcciarsi a esso è stato necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco.
Un mese fa prima del suo decesso, l’uomo era stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale: era stato trovato nudo, in stato confusionale, proprio in quel bosco dove ormai viveva.
Le indagini e le ossa
La sua scomparsa è un vero e proprio mistero, così come lo sono le ossa ritrovate in una sacca posta nelle vicinanze del luogo in cui è stato ritrovato il suo cadavere. Si tratta di resti di probabile origine umana, in stato di deterioramento avanzato, ma sprovvisti di un cranio. Oltre alle ossa, sul posto sono stati rinvenuti anche alcuni effetti personali e documenti, anche se non è ancora chiaro a chi appartengano.
La dinamica è al vaglio degli investigatori che stanno incrociando i dati in loro possesso anche con le denunce di scomparsa della zona. Non è chiaro se i due ritrovamenti siano collegati né se si tratti di omicidio o suicidio. Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia mentre servirà più tempo per capire di chi fossero le ossa.
Si tratta del secondo caso di cronaca nera in pochi giorni a Rocca di Papa. Meno di una settimana prima infatti la cittadina laziale era stata teatro dell’omicidio di Franco Lollobrigida per mano di Guglielmo Palozzi che aveva commesso il delitto per vendicarsi della morte del figlio Giuliano, deceduto nel 2020 dopo essere stato pestato proprio da Lollobrigida.