NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Pietro Adobati morto nell'isola di Pago in Croazia nell'incidente in quad, 19enne di Nembro travolto dall'auto

Il 19enne Pietro Adobati, residente a Nembro, in provincia di Bergamo, è morto in un incidente mentre era in sella al quad nell'isola di Pago, in Croazia

Pubblicato: Aggiornato:

Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Un 19enne italiano, Pietro Adobati, è morto in Croazia a causa di un incidente in quad. Il ragazzo originario di Nembro, nel Bergamasco, è rimasto ucciso nello scontro con un’auto nella località di Jakinisica, nel nord dell’isola di Pago. Le autorità croate sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

L’incidente in Croazia

Le cause dello schianto sono ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime informazioni riportate da Repubblica, il 19enne avrebbe perso il controllo del quad e sarebbe finito nell’altra corsia.

In quel momento sarebbe sopraggiunta dalla direzione opposta una 44enne alla guida di un’auto con targa tedesca, che avrebbe urtato il mezzo a quattro ruote su cui viaggiava Adobati.

La vacanza sull’isola di Pago

Il ragazzo sarebbe morto sul colpo: a nulla hanno portato i tentativi di rianimazione dei soccorritori arrivati sul luogo dell’incidente.

Adobati si trovava nell’isola di Pago in vacanza per festeggiare la maturità con un gruppo di amici. Sono stati proprio loro ad avvertire i genitori, volati immediatamente in Croazia una volta appresa la notizia.

L’addio sui social a Pietro Adobati

Insieme alla famiglia, il 19enne era molto inserito nella comunità parrocchiale e giocava da anni nella ‘A.s.d David’ dell’oratorio di Nembro.

Al dolore della famiglia si aggiunge il cordoglio dell’ex parroco don Matteo Cella, che sul suo profilo Facebook ha voluto dedicare un ricordo alla giovane vittima.

“Ho cercato una bella foto che ti ritraesse, un primo piano. Ne ho sfogliate a centinaia. Nemmeno una, tranne questa. Tutte le altre erano scene di gioco, momenti di gruppo, scorci di felicità. Non amavi essere al centro dell’attenzione e ti muovevi solo con altri. Non cercavi l’esibizione ma la compagnia. Sapevi esserci, sempre” ha scritto il sacerdote, in un frammento del lungo post.

Il 17enne morto caduto dal balcone a Corfù

Soltanto pochi giorni prima. un altro giovane ha perso la vita in seguito a una fatalità mentre si trovava in vacanza con gli amici: il 17enne Alessandro Bandarin Troi è morto per le conseguenze di una caduta da un terrazzino nell’isola greca di Corfù.

Il minorenne era stato trasferito all’ospedale di Padova, città di cui era originario, dove è deceduto dopo un giorno per le gravi lesioni subite, dopo l’impatto del cranio su un muretto da un’altezza di circa sette metri.

iStock

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963