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CULTURA E SPETTACOLO

Premio Strega 2025 senza Giuli, ministro assente alla finale con polemica: "Neanche ho ricevuto i libri"

Alessandro Giuli non sarà presente alla finale del Premio Strega 2025: le motivazioni del ministro della Cultura e la risposta della Fondazione Bellonci

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli non parteciperà alla finale del Premio Strega prevista per il 3 luglio a Villa Giulia a Roma. Sarà invece in Germania per un incontro istituzionale. Il successore di Sangiuliano ha dichiarato, scherzando: “Magari sarà meno divertente senza di me”. Poi si è definito “nemico della domenica”, riferendosi allo storico corpo votante del premio letterario.

Perché Giuli non sarà al Premio Strega

Giuli lamenta di non avere ricevuto i libri dei candidati al Premio, né altri segnali dalla Fondazione Bellonci. “Forse come ministro, da Amico della domenica, sono diventato nemico della domenica“, ha dichiarato. “Non sarò presente dunque. Ho fissato un viaggio in Germania per un incontro con il ministro della Cultura tedesco”.

Tuttavia Giuli si era dimesso dalla giuria il giorno stesso della sua nomina a ministro, come precisato da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci che organizza annualmente il Premio Strega.

Alessandro Giuli, ministro della Cultura del governo Meloni

La Fondazione ha confermato che i libri vengono inviati solo ai membri della giuria, e Giuli non ne fa più parte.

“La serata del Premio Strega sarà bella lo stesso. Magari un po’ meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli”, ha ironizzato il ministro citando la presentatrice e comica con la quale in passato ha battibeccato.

I trascorsi fra Geppi Cucciari e Alessandro Giuli

Fra Geppi Cucciari e Alessandro Giuli non scorre ottimo sangue: durante un intervento al Quirinale dello scorso 7 maggio, per presentare i candidati del David di Donatello, al ministro seduto in prima fila Geppi Cucciari aveva detto così: “Molti sottolineano la sua potente retorica, l’eloquio forbito, la parola che squadra da ogni lato l’animo nostro informe”.

“In realtà – aveva aggiunto Cucciari – sono sempre interventi cristallini… lei è l’unico ministro i cui interventi possono essere addirittura ascoltati al contrario come un disco dei Black Sabbath, e a volte migliorano”.

Giuli, sul momento, non aveva replicato. Ma la replica arrivò giorni dopo durante la rassegna Spazio Cultura organizzata a Firenze da Fratelli d’Italia. Così Giuli attaccò la sinistra: “Avevano intellettuali organici e li hanno persi, si sono poi affidati agli influencer, hanno scoperto che erano dei quattrinari, ora gli sono rimasti i comici e basta”.

I finalisti del Premio Strega 2025

Di seguito la cinquina dei finalisti al Premio Strega 2025:

  • Andrea Bajani – L’anniversario (Feltrinelli);
  • Nadia Terranova – Quello che so di te (Guanda);
  • Elisabetta Rasy – Perduto è questo amore (Rizzoli);
  • Paolo Nori – Chiudo la porta e urlo (Mondadori);
  • Michele Ruol – Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa).

La conduzione della finale del Premio Strega è affidata a Pino Strabioli e andrà in onda su Rai 3 dalle 22:50.

IPA

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