Decreto Autovelox, Salvini annuncia: ”In Gazzetta tra pochi giorni”

Il Decreto Autovelox proposto dal Ministro dei Trasporti delle Infrastrutture, sarà legge entro pochi giorni e molte cose cambieranno sulle strade

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Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Gli Autovelox sono un tema che tiene banco in Italia da molto tempo e sono entrati nel mirino del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che al question time della Camera ha messo i puntini sulle “i” riguardo a quello che è stato definito come il “Decreto Autovelox“, che a breve entrerà nella Gazzetta Ufficiale. La misura è volta a regolare questi strumenti, deterrenti contro l’alta velocità, per evitare che ne venga fatto un uso improprio – come far cassa da parte dei Comuni – e per alzare il livello di sicurezza per gli utenti della strada.

Cosa ha detto Salvini

Sono giorni caldi per gli Autovelox, dato che è stato individuato il presunto Fleximan, l’uomo che ha tenuto in ostaggio gran parte dell’Italia con il suo flessibile con il quale ha staccato la spina a tanti dispositivi, e alle molteplici questioni che hanno portato i Comuni in tribunale per Autovelox non a norma. Salvini con il suo Decreto promette che “per regolare il settore, dopo 13 anni di attesa, abbiamo finalmente adottato il decreto che disciplina le modalità di collocazione e uso di questi autovelox che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 di questo mese e sarà norma dalla settimana prossima“. Nell’intervento, il vicepremier ha anche chiarito alcuni contenuti del dl “che disciplina le modalità di collocazione e uso di questi autovelox“.

“Il decreto prevede regole essenziali volte a garantire che gli autovelox siano utilizzati in sicurezza dove effettivamente serve, per prevenire incidenti e tutelare gli utenti e non come ulteriore tassa”ribadisce Matteo Salvini“In particolare gli autovelox dovranno essere segnalati in anticipo nel rispetto di distanze minime, almeno 1km fuori dai centri urbani, tra un dispositivo e l’altro dovranno intercorrere delle distanze minime differenziate in base al tipo di strada: urbana o extraurbana per evitare la serialità delle multe nello stesso tratto di strada”.

Autovelox e sicurezza

Dunque, Salvini oltre ad aver ribadito quanto questi strumenti non dovranno essere adoperati per fare cassa in modo indiscriminato da parte dei Comuni, e che non dovranno neppure essere guardati con un’altra tassa, il vice premier ha sottolineato il ruolo che tali dispositivi dovranno avere nella lotta agli incidenti e alle infrazioni, di modo che le strade del Bel Paese tornino a essere un luogo più sicuro per tutti quanti.

“La velocità rilevata dagli autovelox sarà parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada, ossia 50km nei centri urbani mentre nelle strade extraurbane i dispositivi potranno essere utilizzati solo per riduzione della velocità non superiore a 20km rispetto al limite ordinario”. Pertanto “gli autovelox vicini ad una scuola, un asilo o un ospedale sono assolutamente utili e sacrosanti, sì quindi dove servono, no agli autovelox trappola senza reali esigenze di sicurezza“, ha sottolineato il ministro. La chiosa finale si focalizza su quelle strutture più sensibili, frequentate da persone fragili e che non possono correre rischi con chi utilizza la strada in modo improprio senza rispetto per la vita altrui. Con questo Decreto Autovelox potrebbe iniziare una nuova fase di vigilanza della strade.