Chi è Fleximan, scoperto l’uomo che tranciava gli autovelox

Le Forze dell'Ordine hanno scoperto chi si celava dietro l'identità di Fleximan: per mesi il conducente ha abbattuto numerosi autovelox in provincia di Rovigo

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Fleximan ha un volto. Per mesi ha imperversato sulle strade italiane, abbattendo autovelox con un flessibile, e la sua caccia sembrava inarrestabile. è stato finalmente identificato e denunciato dai Carabinieri di Rovigo dopo diversi mesi di indagine.

L’uomo ha 42 anni, residente ad Este (Padova), ed è un metalmeccanico. E’ stato incastrato dalla telecamera vicina all’autovelox assaltato a Rosolina (Rovigo), sulla statale Romea, la notte del 3 gennaio 2024. Ma anche da qualche post su Facebook: ”Che sia un 2024 esplosivo”, scriveva il primo gennaio scorso. ”Se sono rose fioriranno, se son velox… taglieranno”, aggiungeva successivamente.

Le immagini lo colgono in flagrante

Nel giro di nemmeno un anno, da maggio 2023 a gennaio 2024, sono stati almeno cinque i suoi attacchi ai rilevatori di velocità in provincia di Rovigo. La scaltrezza nell’eludere le telecamere gli aveva permesso di passarla liscia e ormai pareva una parentesi conclusa, nonostante i tentativi di emulazione registrati un po’ ovunque nello Stivale. La figura ha emanato enorme fascino pure perché mai aveva fornito, nemmeno in forma anonima, una spiegazione circa le proprie azioni.

Gli infiniti interrogativi e l’assenza di risposte hanno sollecitato confronti continui sui mezzi di informazione, nonché sui social, dove sono divampate ricostruzioni di ogni tipo, tra supposizioni attendibili e teorie audaci, fino alle teorie di complotto, che mica potevano mancare.

Secondo alcuni, l’autore avrebbe deciso di dichiarare guerra agli autovelox in quanto esasperato dalle multe per eccesso di velocità. I contenziosi lo avrebbero talmente infastidito da fargli perdere completamente la pazienza e metterla sul piano personale. A detta di altri, le sue sarebbero state delle proteste verso la modalità d’uso degli strumenti, ritenuti di “caccia all’automobilista”.

L’unico a poter sciogliere i dubbi è il diretto interessato. La seconda corrente trova, però, in tanti concordi, compresi gli esponenti del Governo attualmente in carica. La crociata intrapresa da Matteo Salvini ha portato a dei provvedimenti, nella riforma del Codice della Strada in corso di attuazione. Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Amministrazioni Comunali ci hanno marciato un po’ troppo sopra. Invece di limitarsi a preservare la sicurezza degli utenti, le istituzioni locali se ne sarebbero approfittate, battendo cassa senza distinzioni in modo da ottenere dei regolari introiti e sostenere le rispettive politiche.

Negli scorsi mesi (febbraio 2024) la Corte di Cassazione ha emanato una sentenza potenzialmente storica, quando, in risposta al ricorso di un conducente, ha definito obbligatorio l’ottenimento di due via libera dagli autovelox, di autorizzazione e omologazione. In caso contrario, non possiedono valore. Seppur i termini impiegati dalle autorità differiscano da quelli del leader leghista, il pronunciamento ha rappresentato un grosso successo nella prospettiva dei guidatori, tra i quali il dispositivo non ha mai brillato per popolarità.

Le conseguenze con la giustizia

Indipendentemente dalla ragione, Fleximan rischia ora dei provvedimenti esemplari sotto il profilo giuridico. Su di lui pesa, infatti, la condanna di danneggiamento, e potrebbero configurarsi gli estremi penali. Di certo, gli toccherà risarcire i danni provocati alle apparecchiature. Sul conto di Fleximan gli utenti hanno espresso opinioni contrastanti.

Da un lato, c’è chi lo ritiene alla stregua di un eroe dei giorni nostri, pronto a sfidare un sistema ingiusto. Dall’altro, molti lo definiscono un semplice facinoroso, solo più audace e attento a non lasciare degli indizi. Fatto sta la fortuna reclama adesso il suo credito.