Fleximan abbatte altri autovelox e ci mette la firma

Fleximan colpisce ancora e sale il numero degli autovelox abbattuti, mentre a Padova spunta un'opera di un'artista che omaggia il personaggio

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

È il personaggio del momento, a torto o ragione, ma Fleximan continua a far discutere per le sue “imprese“. Il misterioso abbattitore di autovelox è tornato a colpire nel padovano, facendo salire il contatore delle sue vittime a quindici. Una cifra di tutto rispetto, anche se stavolta c’è stato qualcosa di nuovo e di diverso dal solito: la firma. A venire segato, con il medesimo modus operandi, è stato il palo che sorreggeva un impianto fissato da un paio d’anni lungo la strada provinciale 46 “del Piovego”, nel comune padovano di Villa del Conte. La novità – come dicevamo – era la rivendicazione attaccata con un nastro adesivo sopra a un volantino: “Fleximan sta arrivando“, scritto in carattere stampatello.

Continuano le indagini

L’ennesimo atto di vandalismo è oggetto di indagine da parte delle Forze dell’ordine e della Polizia locale della federazione dei Comuni del Camposampierese, che aveva promosso l’installazione dell’autovelox. Non tutti, però, sembrano stigmatizzare le gesta di Fleximan, infatti molti automobilisti e anche alcuni politici, assecondano la battaglia di questo eroe silenzioso, giustificando le azioni perché gli autovelox (dei quali l’Italia detiene il record di diffusione) non sono altro che macchinette per togliere soldi alla gente e rimpinguare le casse comunali.

Ovviamente gli autovelox sono stati collocati su alcune strade per motivi di sicurezza e come deterrente nei confronti di chi ha il piede un po’ troppo pesante, come ha ricordato Sarah Gaiani, presidente della federazione del Camposampierese: “Parliamo di una strada a elevata incidentalità, testimone di numerosi feriti, sulla quale è stato perseguito come obiettivo la sicurezza dei nostri concittadini. Prendiamo fermamente le distanze da qualunque affermazione che riguardi un ipotetico ‘fare cassa’ delle sanzioni irrogate. Il codice della strada impone che i proventi vengano utilizzati esclusivamente per la sicurezza stradale“, ha sottolineato.

Sono tre, in Veneto (la regione più colpita), le Procure che hanno avviato gli accertamenti sul misterioso “Fleximan” e su coloro che stanno tentando di emularlo. Oltre a Padova si sono mosse anche Rovigo e Treviso. Marco Martani, procuratore di Treviso, ha sottolineato che eventuali espressioni di sostegno alle gesta del “bandito” potrebbero anche configurare l’accusa di apologia di reato. La caccia all’uomo è serrata.

L’omaggio a Fleximan

La gente comune però vive dei sentimenti contrastanti e trova in Fleximan più un eroe che un nemico da colpire. Intanto, è comparso sui muri di Padova un disegno dedicato a questo personaggio misterioso, opera del noto writer padovano Evyrein. Il soggetto attinge a piene mani dalla cultura cinematografica, ispirandosi alla saga di Quentin Tarantino “Kill Bill”: protagonista è Beatrix, la sposa animata da spirito di vendetta interpretata da Uma Thurman, che sfodera la sua spada mentre tiene nell’altra mano un autovelox tranciato di netto.

Fleximan diventa popolare e riceve un omaggio
Fonte: Ansa
L’eroina di Kill Bill con un autovelox sventrato. L’omaggio a Fleximan

L’opera si può vedere in via del Padovanino, nel centro storico della città euganea. Un’immagine che secondo l’artista ben rappresenta la furia di Fleximan, che ha cercato di distruggere gli autovelox soprattutto con un flessibile, una lama affilata come la spada che ha consacrato Uma Thurman nell’immaginario collettivo. Forse, il tutto è un tantino eccessivo e la situazione sta sfuggendo di mano, ma certe espressioni non si possono limitare. La saga continua.