Incentivi auto 2024: scatta l’obbligo di mantenimento

Gli incentivi auto 2024 sono finalmente in dirittura d'arrivo: quando saranno disponibili e quali sono le regole da rispettare per beneficiare dei contributi

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Alessandra Caraffa

Esperta di automotive

Laureata in filosofia, è SEO Copywriter e Web Editor. Si occupa principalmente di mondi digitali e prospettive future - anche in ambito di motori.

Gli attesissimi incentivi auto 2024, annunciati dal Governo all’inizio dello scorso febbraio, sono finalmente in dirittura d’arrivo: la bozza del decreto è alla firma della Presidenza del Consiglio, e gli incentivi potrebbero essere disponibili prima dell’estate.

I contributi arriveranno fino a un massimo di 13.500 euro per l’acquisto di un’auto elettrica (per chi rispetta determinati requisiti ISEE) e di 10.000 euro per le auto ibride plug-in. L’Ecobonus per l’acquisto di una nuova auto, però, sarà soggetto a vincoli ben precisi: come specificato nella bozza circolata a mezzo stampa, sono previsti dei limiti di spesa oltre i quali non sarà possibile usufruire degli incentivi. E c’è anche un nuovo vincolo che riguarda il mantenimento della nuova auto.

Incentivi auto 2024: quando escono?

Gli ecoincentivi 2024 sono tra i più attesi di sempre: la situazione di stallo dovuta all’allungarsi dei tempi tecnici preoccupa non poco i produttori, alle prese con un vero e proprio “congelamento” del mercato delle auto elettriche, fermo da mesi in attesa dell’Ecobonus, e il tema degli incentivi era entrato prepotentemente anche nella recente polemica tra Stellantis e il Governo.

Il nuovo Ecobonus era stato presentato all’inizio di febbraio, e sembrava che gli incentivi sarebbero stati disponibili già a partire da marzo. Fino a pochi giorni fa, però, non c’era neanche il decreto, che sembra finalmente essere giunto alla firma della Presidenza del Consiglio. A dare la notizia è stato il Sole 24 Ore, che lo scorso 30 marzo annunciava: “Il lungo concerto tra i ministeri è concluso e il decreto per avviare i nuovi ecobonus per auto, moto e veicoli commerciali è alla firma della Presidenza del Consiglio”.

Adesso, si legge, il testo deve passare il vaglio della Corte dei Conti ed essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo, Invitalia deve provvedere all’aggiornamento della piattaforma telematica “ecobonus” per l’erogazione dei fondi. Secondo il Sole 24 Ore, “occorrerà ancora un mese almeno per l’entrata in vigore degli incentivi”.

Ecobonus 2024: l’obbligo di mantenimento

I nuovi incentivi potranno contare su una dote di circa 950 milioni: dopo la rimodulazione concertata dai ministeri coinvolti, è stato deciso di assorbire all’interno del “tesoretto” gli avanzi degli incentivi del 2023, ma di utilizzare soltanto una parte delle risorse stanziate.

I fondi assegnati serviranno ad elargire contributi che arriveranno a un massimo di 13.500 euro per l’acquisto di un’auto elettrica (con rottamazione di un veicolo Euro 0, Euro 1 o Euro 2 e ISEE inferiore a 30.000 euro), e a 10.000 euro per l’acquisto di veicoli ibridi plug-in (se si rispettano gli stessi requisiti). I fondi per l’acquisto di auto con il motore termico con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2, invece, sono già esauriti e non torneranno disponibili. Resta, inoltre, il vincolo del tetto massimo di spesa, che per le auto elettriche non potrà superare i 42.700 euro.

Il testo del decreto analizzato dal Sole 24 Ore contiene una serie di chiarimenti, tra cui un nuovo obbligo: nella bozza viene precisato che gli incentivi vengono riconosciuti a condizione che il soggetto beneficiario sia l’intestatario del veicolo e che mantenga la proprietà dell’auto per almeno 12 mesi, che salgono a 24 nel caso in cui il beneficiario sia una persona giuridica.