Autovelox, Italia Paese dei record: quanti ce ne sono

Numeri da capogiro per gli autovelox in Italia, Paese col più alto numero di apparecchi in Europa: ecco quanti ce ne sono e a quanto ammontano le multe

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Sul Colosseo quadrato a Roma campeggia una scritta che definisce l’Italia un Paese di “poeti, artisti, santi e navigatori”, ma andrebbe aggiunto anche di autovelox. Sì, perché secondo le stime del Codacons il nostro è il Paese che conta il più alto numero di apparecchi di rilevazioni automatica della velocità in Europa, davanti a Gran Bretagna e doppiando nettamente Germania e Francia.

Numeri da capogiro che, ovviamente, si traducono in dati da record legati alle multe in Italia. E intanto in giro per il Paese, tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia c’è in azione Fleximan, lo stermina-autovelox che ha abbattuto diversi apparecchi.

Autovelox, la lista infinita in Italia

Un vero e proprio Paese di autovelox, perché in nessun posto in Europa come in Italia ce ne sono di più. I dati del Codacons, basati sul sito specializzato scdb.info, infatti, hanno evidenziato un primato che gli automobilisti del Vecchio Continente difficilmente invidiano agli italiani, che tra le strade del Bel Paese contano la bellezza di 11.130 autovelox.

Numeri incredibili, soprattutto se guardando i Paesi europei il primo dietro l’Italia è la Gran Bretagna. A Londra e dintorni, infatti, sono ben 7.700 gli apparecchi di rilevazione automatica della velocità, mentre l’ultimo gradino del podio è occupato da un Paese come la Germania che viene addirittura doppiato dall’Italia: 4.700 quelli presenti nelle strade tedesche.

Se la passano un po’ meglio i “cugini” francesi, con soli 3.780 apparecchi di rilevazione della velocità. Un dato che allarma il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, perché un maggior numero di autovelox si traduce inevitabilmente in un numero do multe da capogiro.

I comuni che multano di più

In base ai dati ufficiali forniti dal ministero dell’Interno, nel 2022 le principali 20 città italiane hanno incassato un totale di 75.891.968 euro grazie alle sanzioni elevate tramite autovelox, con una crescita del +61,7% rispetto ai 46.921.290 euro di proventi registrati dalle stesse amministrazioni comunali nel 2021. Incassi da record, col presidente Codacons Carlo Rienzi che chiede ai comuni “un uso più accorto degli autovelox, troppo spesso installati al solo scopo di far cassa e utilizzare i cittadini come bancomat” in strade pericolose per gli automobilisti.

Ma quali sono le città che multano di più? Il centro con maggiori incassi da autovelox è Firenze, con 23,2 milioni di euro, seguita da Milano (quasi 13 milioni), Genova (10,7 milioni) e Roma (6,1 milioni). Ma non mancano le sorprese, con città meno multate e centri più piccoli che invece trovano nelle multe da autovelox una ricchezza senza eguali.

Città come Napoli, infatti, si fermano ad appena 18.700 euro di incassi nel 2022, mentre i comuni nella zona del Salento hanno ottenuto complessivamente circa 23 milioni di euro grazie alle sanzioni elevate tramite gli autovelox.

Il comune di Cavallino, in provincia di Lecce, ha visto crescere gli introiti da zero del 2021 ai 2.520.121 euro del 2022 grazie all’apparecchio di rilevazione della velocità installato sulla statale 16 Lecce-Maglie. L’amministrazione di Surbo, sempre nel Leccese, ha incassato 309.580 euro, che salgono a 720.022 euro a Trepuzzi grazie ai tre autovelox installati sulla statale 613 Lecce-Brindisi. A conquistare la medaglia d’oro nel Salento è però a Melpignano, con 2.545.445 euro di multe comminate dagli autovelox sulla Statale 16 Lecce-Maglie.