Gomme e pneumatici auto, come verificarne l’usura

Alcuni consigli e trucchi su come controllare l'usura degli pneumatici della propria auto. Ecco cosa dice la legge sullo spessore del battistrada

Pubblicato: 26 Ottobre 2024 12:00

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Quando si parla di sicurezza su strada, gli pneumatici dell’auto giocano un ruolo fondamentale. Rappresentano il punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto, influenzando direttamente la stabilità, la frenata e l’aderenza in diverse condizioni atmosferiche. Verificare regolarmente l’usura delle gomme non è solo una questione legislativa, ma anche di sicurezza per il guidatore e i passeggeri. Uno pneumatico consumato o danneggiato può compromettere la tenuta di strada, allungare lo spazio di frenata e aumentare il rischio di incidenti. In questa guida, esploreremo come controllare correttamente lo stato delle gomme e capire quando è il momento di sostituirle per viaggiare sempre in totale sicurezza.

Cosa dice la legge italiana sullo spessore del battistrada

In Italia, la legge stabilisce che lo spessore minimo del battistrada degli pneumatici per i veicoli circolanti su strada deve essere di almeno 1,6 millimetri. Questo valore è indicato nel Codice della Strada e rappresenta il limite sotto il quale lo pneumatico non è più considerato sicuro per la guida. Quando il battistrada scende al di sotto di questa soglia, la capacità di garantire aderenza, soprattutto su superfici bagnate, si riduce drasticamente, aumentando il rischio di acquaplaning e incidenti.

Per verificare tale spessore, molti pneumatici sono dotati di indicatori di usura, piccoli rilievi posti nelle scanalature principali. Quando il battistrada è consumato fino a questi rilievi, significa che la gomma ha raggiunto il limite legale e deve essere sostituita. Guidare con pneumatici che non rispettano il limite di spessore minimo del battistrada non solo compromette la sicurezza, ma espone anche il conducente a sanzioni amministrative, che includono multe e il possibile ritiro del libretto di circolazione.

Come controllare lo spessore del battistrada dello pneumatico

Controllare la profondità del battistrada dello pneumatico è fondamentale per mantenere la sicurezza su strada e rispettare i requisiti di legge. Esistono diversi modi per poterlo verificare e assicurarsi che non siano troppo consumati. Uno dei metodi più precisi è l’utilizzo di un calibro o un profondimetro digitale. Questo strumento, specificamente progettato per misurare le scanalature, permette di ottenere una lettura esatta in millimetri. Per utilizzarlo, basta posizionare la sonda nelle scanalature principali della gomma e leggere il valore sul display. Se il battistrada misura meno di 1,6 millimetri, è necessario sostituire lo pneumatico poiché, come già anticipato, non rispetta i requisiti minimi imposti dal Codice della Strada. Il calibro ha un costo di una decina di euro, quindi è anche abbastanza economico.

Un altro metodo pratico è quello di controllare gli indicatori di usura, noti come TWI (Tread Wear Indicator). Questi piccoli rilievi, presenti all’interno delle scanalature principali, fungono da segnale di avviso. Quando il battistrada si consuma fino a raggiungere questi indicatori, significa che si è vicini al limite e bisogna essere pronti a sostituire la gomma. Gli indicatori sono facilmente individuabili poiché spesso allineati con un simbolo o una marcatura sul lato dello pneumatico.

Per chi cerca un metodo più semplice, esiste anche la cosiddetta “prova della moneta”. Inserendo una moneta da 1 euro nelle scanalature, è possibile fare una stima approssimativa della profondità del battistrada. Se la parte dorata del bordo della moneta è visibile, la profondità è inferiore a 3 millimetri, suggerendo che sarebbe il momento di considerare la sostituzione. Non è una misura precisa, poiché 3 millimetri è quasi il doppio di quello minimo consentito legalmente. Tuttavia è un modo per sapere se di lì a poco sarà necessario cambiare le gomme. Nel caso di uno pneumatico invernale, invece, è necessario fare il test con una moneta da due euro.

Infine, un rapido controllo visivo può dare indicazioni utili. Osservando l’usura delle scanalature lungo tutta la superficie dello pneumatico, si può verificare se l’usura è uniforme o irregolare. Un consumo irregolare può essere sintomo di problemi di allineamento o di pressione non corretta, che richiedono l’intervento di un professionista.

In conclusione, monitorare l’usura e la profondità del battistrada degli pneumatici è un’operazione essenziale per garantire la sicurezza stradale, il rispetto delle normative e il mantenimento delle prestazioni ottimali del veicolo. Un battistrada consumato non solo compromette l’aderenza del veicolo su strada, soprattutto in condizioni di bagnato, ma aumenta anche il rischio di acquaplaning e allunga i tempi di frenata. La legge stabilisce un limite minimo di 1,6 millimetri, ma per garantire una guida sicura si consiglia di sostituire gli pneumatici già quando la profondità del battistrada scende sotto i 3 millimetri.

I metodi di controllo del battistrada, come l’utilizzo di un profondimetro, gli indicatori di usura TWI o la semplice prova della moneta, sono alla portata di tutti e possono essere svolti facilmente senza particolari competenze tecniche. Tuttavia, è sempre importante affidarsi a professionisti per la verifica regolare delle gomme e per una corretta manutenzione. Infine, mantenere gli pneumatici in buono stato non solo migliora la sicurezza, ma incide anche sul comfort di guida e sull’efficienza del carburante. Se in buone condizioni, riducono l’attrito e l’usura, ottimizzando il consumo. Per questo, il controllo periodico dello stato dei propri pneumatici è un aspetto fondamentale della manutenzione del veicolo.