Tesla, gli sconti rischiano di mandare KO le società di leasing

La politica dei prezzi di Tesla, con continui tagli ai prezzi di listino, sta danneggiando le società di leasing che sono sul piede di guerra, ecco cosa succede

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Davide Raia

Esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

È un periodo difficile per Tesla che, tra licenziamenti e risultati finanziari negativi, finisce spesso in prima pagina. All’orizzonte c’è un ulteriore problema: per compensare le vendite al di sotto delle attese, la Casa americana ha dato un taglio netto ai listini dei suoi modelli, creando, però, un effetto domino che rischia di danneggiare le società di leasing, già in rapporti difficili con Tesla a causa di canali di assistenza troppo lenti.

Rapporti tesi

Tesla deve fare i conti con la crescente concorrenza dei costruttori cinesi oltre che con una domanda inferiore alle attese. Per sostenere le vendite, quindi, l’azienda ha scelto di tagliare i suoi listini, riducendo i margini di profitto con l’obiettivo di svuotare i magazzini. Questa scelta, come riportato da Reuters, ha danneggiato le società di leasing.

La svalutazione dei modelli Tesla ha un effetto anche sulle potenzialità di guadagno che queste società possono ottenere dalla vendita delle flotte a fine contratto di leasing. Il valore residuo dei modelli Tesla dati in leasing si è ridotto a causa del taglio dei listini delle auto nuove. Per le società di leasing, che rappresentano una fetta rilevante del mercato delle quattro ruote europeo, le politiche sui prezzi di Tesla possono tradursi in un vero e proprio danno finanziario molto importante.

Per altro, i rapporti tra Tesla e queste società sarebbero tutt’altro che idilliaci. La Casa americana, infatti, avrebbe difficoltà a gestire in tempi rapidi l’assistenza e le riparazioni delle flotte, creando non pochi problemi alle società di leasing e alla loro clientela. La situazione è ancora in divenire: Tesla starebbe cercando di ricucire i rapporti ma, in futuro, sarà chiamata ad attuare scelte ben precise, senza danneggiare società che rappresentano, ad oggi, un importante cliente nel mercato europeo.

Un momento difficile

Testa sta attraversando un momento complicato e i difficili rapporti con le società di leasing sono solo uno degli aspetti da tenere in considerazione. L’azienda, infatti, ha ridotto drasticamente la sua forza lavoro, con oltre 14 mila licenziamenti nel corso delle ultime settimane (circa il 10% del totale dei dipendenti), per ridurre i costi di gestione. Questa scelta è legata ai risultati negativi ottenuti negli ultimi mesi e, in particolare, nel primo trimestre del 2024, chiuso con un vero e proprio tracollo per quanto riguarda gli utili (-55%).

Il taglio dei listini è una strategia utilizzata in più occasioni da Tesla. Anche in Italia, ad esempio, la Casa americana è ricorsa a un sistema analoga per riuscire a smaltire le scorte (sacrificando gli utili). Lo scorso mese di aprile, ad esempio, Tesla ha improvvisamente ridotto il prezzo della Tesla Model 3 in Italia, con un ribasso di 2.000 euro sul prezzo applicato sia alla versione base (anche in ottica incentivi) che alla Long Range.

Provvedimenti analoghi sono stati adottati anche in altri mercati e in più occasioni. Per il prossimo futuro, Tesla potrebbe essere costretta a valutare con maggiore attenzione tagli bruschi di questo tipo, in modo da non danneggiare ulteriormente i rapporti con clienti di grande rilevanza come le società di leasing che potrebbero guardare, per il futuro, con maggiore attenzione alle offerte di altri costruttori.