Tesla Cybertruck usato, crolla il prezzo: la trovata di Elon Musk

Tesla Cybertruck precipita nel settore del mercato di seconda mano, con un valore che scende vertiginosamente. La strategia per fermare il guaio

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Tesla Cybertruck è un veicolo che in qualche maniera riesce sempre a far parlare di sé. Sin dal suo debutto, con tanto di imprevisto, il bizzarro pick-up che sembra uscito da “Blade Runner” ha catalizzato sopra di sé una miriade di attenzioni. Nel bene e nel male. Adesso, il Cybertruck è oggetto di uno scenario particolare, infatti nel settore dell’usato le quotazioni del mostruoso veicolo sono apparentemente crollate. Che sia un’altra trovata dell’eccentrico patron di Tesla, Elon Musk, per tenere il proprio mezzo estremo al centro della mondo mediatico?

La bolla speculativa di Tesla Cybertruck

Dunque dopo essere stato immortalato per la prima volta in Italia, a Modena, in occasione del Motor Valley Fest, nonché dopo aver accompagnato Lady Gaga a prendersi un gelato, oltre a dover ricevere un maxi richiamo per un problema legato all’acceleratore bloccato, il Tesla Cybertruck scopre il problema dell’usato. Fino a poco tempo il valore commerciale di questo veicolo portava la propria asticella a quota 200.000 dollari. Un costo generoso e assolutamente fuori dalla portata di moltissime tasche. Questo comunque non ha impedito a molti di metterlo nel carrello dei desideri.

Dopo poche settimane, tuttavia, la situazione sembrerebbe cambiata in modo radicale. Il mondo degli influencer, degli imbonitori televisivi, delle celebrità e del mondo della comunicazione universale, hanno messo da parte il “giocattolone” di Tesla. Quel meccanismo che prima aveva generato un andamento virtuoso nei confronti del Cybertruck, oggi ne decreta un improvviso declino. Chi durante la bolla speculativa aveva venduto il proprio pick-up del futuro ha guadagnato dei bei soldoni, ma non si può dire lo stesso in questo momento.

Come fermare la discesa

Tesla ha studiato un modo per cercare di fermato il calo delle quotazioni nel mercato dell’usato. Il costruttore americano ha infatti richiesto agli acquirenti di firmare un accordo che proibiva la rivendita del Cybertruck entro il primo anno, salvo approvazione da parte di Tesla stessa. Chi violava tale accordo rischiava una penale di 50.000 dollari, oltre alla possibile esclusione da future vendite di veicoli Tesla.

Nonostante questi deterrenti, molti hanno dribblato le regole e numerosi Cybertruck sono comparsi sul mercato secondario a prezzi gonfiati. Tuttavia, con l’aumento della produzione e la conseguente maggiore disponibilità di veicoli nuovi, i prezzi dei Cybertruck usati hanno iniziato a scendere significativamente. Veicoli che erano stati messi in vendita tra i 200.000 e i 250.000 dollari sono ora offerti a tra 130.000 e 140.000 dollari, cifre ancora superiori al prezzo consigliato ma lontane dai margini di profitto sperati dai rivenditori.

In ogni caso, tutto questo resta un fenomeno circoscritto, perché Tesla ha in mente di immettere nel mercato mondiale sempre più numerosi Cybertruck, tastando il polso della situazione in più aree del mondo. Oltre all’Italia, il magnetico pick-up ha fatto un salto a Mosca, senza contare la sua trasferta in Cina, dove per il momento non è prevista la commercializzazione. Attualmente, infatti, questa vettura si dà una grande da fare in patria, tra Stati Uniti e Canada. Probabilmente, a breve, tanti volti noti dello spettacolo torneranno a farsi vedere insieme a lei. Ci si può scommettere, con la conseguenza di un ritorno in auge persino delle quotazioni.