Stellantis, il clamoroso ritorno dei motori termici sui minivan

I minivan tornano disponibili nelle versioni diesel e benzina: la controrivoluzione elettrica di Stellantis inizia in Germania, ed è appena iniziata

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Alessandra Caraffa

Esperta di automotive

Laureata in filosofia, è SEO Copywriter e Web Editor. Si occupa principalmente di mondi digitali e prospettive future - anche in ambito di motori.

Ad appena due anni dall’annuncio dell’addio ai motori termici per i multispazio dei marchi Peugeot e Citroën, Stellantis torna sui suoi passi e offre alla clientela la possibilità di acquistare i suoi va anche con motore tradizionale.

Avviene nel Regno Unito, dove la nuova Berlingo torna disponibile con motorizzazioni diesel e benzina, e in Germania, dove le opzioni termiche rientrano nei listini di Berlingo e Peugeot Rifter. A quanto pare, il ritorno dei motori endotermici coinvolgerà presto anche altri modelli.

Minivan Stellantis: sui listini torna il motore termico

Dopo l’annuncio dell’elettrificazione in pompa magna, con il lancio della strategia Dare Forward 2030, Stellantis fa marcia indietro senza fare troppo rumore. Dopo le voci sul ritorno del motore endotermico per la Nuova 500, arrivano le prime conferme di un’inversione di tendenza sul mercato europeo.

Mentre nel Regno Unito torna a listino la Citroën Berlingo con motore diesel BlueHDi da 100 e 130 CV e con motore a benzina PureTech da 110 CV, in Germania si intensificano le voci su un ritorno del motore termico su tutti i minivan multispazio dei brand Stellantis.

Il ritorno al motore endotermico dovrebbe iniziare proprio da Berlingo e da Peugeot Rifter, per arrivare a coinvolgere anche Opel Combo Life e Fiat Doblò. Come si legge sul magazine tedesco Auto Motor Sport, l’elettrico non ha mai davvero conquistato il mercato. Le cause sono le stesse che frenano la vendita di EV in Italia: prezzi troppo alti e incentivi poco convinti. “Dopo la fine dei sussidi per le auto elettriche in Germania, sembra che i clienti in grado di fare questo passo siano diventati ancora meno di prima”, si legge sulla rivista. Così Stellantis ha preso delle contromisure, a cominciare da Germania e Regno Unito (e non è detto che questa silenziosa controrivoluzione non arrivi presto anche in Italia).

In Germania la marcia indietro sull’elettrico è già iniziata

Secondo Auto Motor Sport, il ritorno dei motori termici sui multispazio Stellantis è appena iniziato: in futuro, il Rifter e il Berlingo saranno equipaggiati con motore a benzina da 110 CV, mentre sarà possibile scegliere tra due motori diesel, il BlueHDI da 100 CV con cambio manuale e il Blue-HDI da 130 CV con cambio automatico a otto rapporti.

I prezzi, ovviamente, sono decisamente più bassi rispetto alle alternative elettriche: si va dai 24.890 euro per la versione base di Berlingo (nel listino italiano E-Berlingo parte dai 35.000 euro) fino ai 33.440 euro della versione diesel più costosa del Peugeot Rifter, che in modalità elettrica parte da 38.680 euro.

Come ricorda la testata tedesca, il Gruppo di Carlos Tavares segue un percorso simile a quello già intrapreso per Jeep Avenger e che presto sarà esteso ad altri modelli. La svolta elettrica, laddove non sostenuta da incentivi auto sostanziosi e affidabili, sembra non reggere la sfida del mercato europeo: è una situazione denunciata da molti, costruttori e associazioni in testa, che chiedono il deciso intervento dei governi nazionali in supporto della svolta ecologica dell’automotive.

Come ci ha confermato un portavoce dell’azienda”, si legge, “Fiat seguirà presto l’esempio con un’offerta simile per l’autovettura Doblo”. Quanto a Opel, ancora non si hanno notizie precise, ma secondo la testata tedesca il brand seguirà lo stesso identico corso con il Combo Life.