Maxi rincari in autostrada, quanto costa mangiare negli autogrill
Maxi rincari in autostrada, quanto costa mangiare negli autogrill
In autostrada per gli italiani si fa sempre più dura. Riscontrati, infatti, maxi rincari in autogrill, con i prezzi del cibo che sono schizzati letteralmente alle stelle
Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.
Pubblicato: 14 Luglio 2025 07:30
Ansa
Autogrill, maxi rincari: stangata in autostrada per gli italiani
Tempo di vacanze e di lunghi tragitti in auto per tagliare magari a metà l’Italia in cerca di mare o montagna e tanto relax. Per affrontare questi viaggi in auto però si deve fare fronte a tante spese e tra queste ci sono anche quelle derivanti dalle soste. La nostra rete autostradale nello specifico è caratterizzata da oltre 7.000 chilometri intervallati da circa 400 aree di servizio per effettuare delle pause. Qui si trovano i famosi autogrill, che di recente hanno denotato un netto rincaro nei prezzi.
Ad evidenziare quest’ennesima batosta per gli italiani è Altroconsumo, che ha condotto uno studio analizzando 16 aree di servizio di varie società nei pressi di Milano, Napoli, Roma e Venezia. In particolare sono stati presi in considerazione i costi per pasti veloci, colazione, snack e bibite. Se da un lato i dati hanno evidenziato un leggero miglioramento rispetto all’anno scorso, in linea generale i rincari di questi anni sono stati comunque massicci.
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La colazione diventa un salasso
Volendo portare subito qualche esempio tangibile, un bene primario come l'acqua è arrivato a costare ben 3,18 euro al litro, 5 volte il prezzo di un normale supermercato dove si arriva a spendere 63 centesimi per due bottigliette da 500 ml. Non va meglio però a chi sceglie gli autogrill per fare colazione. Un cornetto costa tra 1,50 euro e 2,20 euro con un prezzo medio di 2 euro e un rincaro del 47% rispetto ai bar normali fuori dalla rete autostradale.
Va male anche con il caffè che arriva a costare in media 1,46 euro, il 7% in più rispetto all'anno scorso. Un cappuccino invece arriva a 1,85 euro, +16% rispetto ad un normale bar. Per i panini, invece, si va da una farcitura semplice a 6,80 euro sino ad arrivare anche a 8,50 euro. Si tratta di un rincaro del 57% rispetto ad un bar in città. La vera batosta però arriva con la Coca Cola. Il costo di una delle bevande analcoliche più famose al mondo, infatti, tocca gli 8 euro al litro, più di 5 volte il prezzo riscontrato nei supermercati. Una bella batosta quindi per chi magari deve guidare e non può godersi un bel bicchiere di vino per ovvi motivi e si vede costretto a ripiegare sull'analcolico.
Non per tutto ci sono rincari
Non va meglio poi a chi cerca refrigerio da un gelato confezionato. Per uno stecco ricoperto al cioccolato si arriva a spendere più di 3 euro, più del doppio quindi rispetto ai supermercati. Tra gli snack, invece, colpiscono i grossi rincari riguardanti gli energy drink. Ad esempio una Red Bull arriva a costare 16 euro al litro, il 23% in più rispetto al 2024. Un sacchetto di patatine, invece, arriva a costare 3,50 euro per formati da 165 gr a 200 gr. Almeno in questo caso si registra un netto calo (-28%) rispetto allo scorso anno sul costo al chilo. Scendono (-8% rispetto allo scorso anno) anche i prezzi dei cracker che vanno da 3,70 euro a 2,49 euro. Stessa sorte tocca al cioccolato (-12% rispetto al 2024), che invece porta ad un esborso che oscilla tra 1,30 euro e 4,99 euro per una tavoletta. Insomma diventa davvero una bella spesa per gli italiani mangiare in autogrill. Non a caso tra i consigli più diffusi per risparmiare durante i viaggi lunghi c'è proprio quello di portarsi il cibo da casa.