Frenare in moto e scooter correttamente, evitando pericolose cadute

Frenare in moto e scooter può sembrare banale, ma non lo è. Ci sono delle misure da adottare per rallentare il mezzo in completa sicurezza. Ecco alcuni consigli

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Francesco Menna

Ingegnere Meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Guidare una moto o uno scooter è oggettivamente più pericoloso rispetto a un’auto. Uno degli aspetti a cui prestare maggiormente attenzione è la frenata. Sia che si tratti di affrontare un’improvvisa emergenza o di rallentare prima di una curva, conoscere e padroneggiare le tecniche di frenata può fare la differenza tra un viaggio senza incidenti e un potenziale pericolo.

Frenare in moto e scooter: i principi fondamentali

La frenata su moto e scooter è regolata da una serie di principi fisici fondamentali, che includono l’inerzia, la trazione e la dinamica del veicolo. Comprendere questi concetti è cruciale per padroneggiare la tecnica in modo efficace e sicuro. Frenando, il veicolo è soggetto all’inerzia, cioè la resistenza che oppone un oggetto a variare la propria velocità, che deve essere contrastata per rallentare e fermarsi. Quando il conducente aziona i freni, si genera una forza di attrito tra le pastiglie dei freni e i dischi, che agisce per ridurre la velocità del veicolo.

Contemporaneamente , si verifica un trasferimento di carico dal retro verso l’anteriore del mezzo. Ciò comporta un abbassamento del baricentro. Di conseguenza, il carico viene trasferito sullo pneumatico anteriore, aumentando l’aderenza e migliorando l’efficacia della frenata. La sospensione svolge un ruolo cruciale nel mantenere il contatto delle ruote con la superficie stradale. L’assorbimento delle irregolarità della strada contribuisce a mantenere la stabilità del veicolo durante il rallentamento, riducendo il rischio di bloccaggio o di perdita di aderenza.

Tecniche di frenata su diverse condizioni di asfalto

Lo stile di guida deve adeguarsi in base alle condizioni dell’asfalto, meteorologiche e in presenza o meno di situazioni di emergenza. Un errore estremamente comune da evitare è quello di usare uno solo dei due freni. Pinzando esclusivamente l’anteriore, si rischia il ribaltamento perché l’intera massa dello scooter o della moto tende a ruotare intorno allo pneumatico anteriore. Al contrario, frenando esclusivamente con il posteriore, si rischia di perdere il controllo del veicolo, in quanto la ruota posteriore inizierà a scivolare e intraversarsi.

Conviene, quindi, applicare una pressione sui freni graduale e progressiva, evitando movimenti bruschi che potrebbero causare il bloccaggio delle ruote. Mantenendo il proprio corpo in posizione verticale e distribuendo il peso in modo uniforme sugli pneumatici, si può garantire un’aderenza ottimale. L’utilizzo combinato dei freni può aiutare a ridurre lo spazio di arresto e mantenere l’equilibrio.

In situazioni di emergenza, però, ci sono alcune accortezze da tenere presente. Può essere necessario frenare bruscamente, per cui conviene sfruttare entrambi i freni, privilegiando leggermente l’anteriore per ridurre ulteriormente lo spazio di frenata. La posizione di seduta continua ad essere fondamentale per non destabilizzare lo scooter o la moto. Se, invece, l’asfalto è bagnato, ogni manovra deve essere eseguita con la massima delicatezza.

In particolare, le curve e gli ostacoli vanno anticipati maggiormente rispetto al caso in cui l’asfalto sia asciutto. Infatti, le brusche variazioni di direzione o velocità aumentano esponenzialmente le possibilità di perdere aderenza, con conseguente caduta. In caso di strada in discesa, a prescindere dal fatto se sia asciutta o bagnata, oltre ai freni, è utile sfruttare anche il freno motore, soprattutto sui veicoli dotati di marce. Usare i rapporti più bassi aiuta a rallentare la moto in modo più efficiente, senza rischiare di surriscaldare i dischi.

L’aiuto dell’elettronica

Sui modelli più recenti, l’elettronica interviene per aiutare i conducenti a ridurre le possibilità di caduta e i relativi danni. Ogni modello ha la propria dotazione, tuttavia ciò che li accomuna può essere sintetizzato come segue:

  • l’ABS è uno dei dispositivi elettronici più importanti per la sicurezza dei veicoli a due ruote. Questo sistema monitora costantemente la velocità di rotazione delle ruote utilizzando sensori e, se rileva il rischio di bloccaggio delle stesse durante la frenata, regola automaticamente la pressione dei freni per evitare che ciò accada. In questo modo, l’ABS consente al conducente di mantenere il controllo del veicolo durante la frenata, riducendo il rischio di cadute e incidenti;
  • la frenata assistita lavora in sinergia con il conducente per fornire una frenata più efficace e controllata. Questi sistemi possono rilevare l’intensità della pressione sui freni e aumentarla autonomamente in situazioni di emergenza o di frenata improvvisa. Ciò contribuisce a ridurre lo spazio di frenata mantenendo la stabilità del veicolo durante una frenata d’emergenza;
  • controllo di stabilità: utilizza sensori per monitorare l’aderenza delle ruote e regolare la potenza del motore o la distribuzione della coppia in base alle condizioni stradali. Può aiutare a prevenire la perdita di aderenza e il rischio di scivolamento anche dopo una brusca accelerazione.

Complessivamente, l’elettronica svolge un ruolo cruciale nel migliorare la sicurezza e la stabilità della frenata su moto e scooter, aiutando i conducenti a gestire in modo efficace una vasta gamma di condizioni stradali e situazioni di guida.

Migliorare le proprie abilità

Migliorare le proprie abilità di frenata su moto e scooter richiede non solo una comprensione teorica delle tecniche di frenata, ma anche una pratica costante in un ambiente sicuro e controllato. Può tornare particolarmente utile trovare un parcheggio vuoto o una zona industriale poco trafficata dove poter esercitarsi liberamente senza il rischio di incidenti. È consigliato l’utilizzo di coni per simulare gli ostacoli. Questo aiuterà a migliorare la capacità di reagire rapidamente e con precisione.

È meglio iniziare con esercizi che comportano delle leggere frenate. Solo successivamente, con il tempo, si può passare a esercizi con frenate ben più impegnative. Attraverso dei marcatori, inoltre, è possibile misurare lo spazio di frenata di volta in volta, per capire i progressi fatti allenandosi quotidianamente.