Come si guida una moto con le marce

La moto con le marce è molto divertente da guidare, soprattutto sui tornanti di montagna. Tuttavia è importante fare molta pratica, ecco come

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 29 Giugno 2024 12:35

Padroneggiare il cambio di una motocicletta ed inserire la marcia giusta durante la guida non è un’operazione così difficile come può sembrare a prima vista. È ovvio che è necessaria un po’ di pratica, ma nulla è impossibile. Vediamo quindi alcuni metodi per ingranare e scalare le marce della moto in modo semplice e affrontare la strade con padronanza a bordo della propria moto.

Come gestire una moto con le marce

La prima operazione da effettuare è imparare ad usare i comandi. Si deve rallentare il motore, tirare la frizione e regolare la leva del cambio. Ogni operazione ha uno preciso fine. Infatti, rallentare evita lo stallo motore, la frizione trasferisce alla trasmissione la coppia motore mentre la leva del cambio permette di innestare e cambiare i differenti rapporti.

La leva della frizione si trova sulla sinistra del manubrio, mentre quella del cambio ha la sua collocazione sul pedale di sinistra. Sul lato destro si trovano parallelamente il freno anteriore e posteriore. Si avvia il motore tenendo il cambio a folle, si tira la frizione e si innesta la prima spingendo la leva del cambio verso il basso, dando un minimo di gas.

Dopo aver avviato la motocicletta, si dovrà passare alle marce superiori seguendo lo stesso procedimento, spingendo di volta in volta la leva del cambio verso l’alto, aumentando la velocità. Ovviamente, in caso si rallenti, si dovranno scalare via via le marce con il percorso a ritroso. Nel momento in cui ci si ferma è opportuno posizionare il cambio in folle.

È utile ricordare che la maggior parte dei motociclisti usa il freno anteriore per fermarsi, anche alle alte velocità. Questa prassi è usata in quanto il freno posteriore a forti velocità ha poco effetto per rallentare e serve esclusivamente per stabilizzare la moto. Per cui si dovrà progressivamente tirare la leva del freno per rallentare, per poi rilasciarla delicatamente. Le modalità di utilizzo dei freni dipenderanno anche dalle condizioni della strada e ovviamente dei freni. È fondamentale, tuttavia, non inchiodare esclusivamente con l’anteriore, ma gestirli entrambi in modo indipendente.

Quali sono i vantaggi di una moto con cambio manuale

Guidare una moto con le marce tradizionali rispetto a una con il sequenziale offre una serie di vantaggi e svantaggi che possono influenzare l’esperienza di guida a seconda delle preferenze personali e delle condizioni di guida. In particolare:

  • maggiore controllo: il manuale permette al motociclista di avere un maggiore controllo sulla selezione delle marce, consentendo di adattare meglio la guida alle condizioni della strada e del traffico;
  • maggiore coinvolgimento: molti motociclisti trovano che il cambio manuale renda la guida più coinvolgente e appagante, poiché richiede più abilità e concentrazione. Cambiare le marce può aumentare la sensazione di connessione con la moto e con la strada;
  • costi e manutenzione: questa tipologia di moto tende ad essere meno costosa da acquistare e mantenere rispetto a quella con cambio sequenziale. Un cambio manuale, di solito, è meno complesso e, dunque, meno soggetto a guasti e costose riparazioni.

Uno dei principali svantaggi delle moto con cambio manuale è la complessità di utilizzo, che richiede una maggiore abilità e concentrazione da parte del motociclista. La gestione della frizione e la selezione delle marce possono essere impegnative, soprattutto per i principianti o in situazioni di traffico intenso. Cambiare marcia frequentemente in città può risultare faticoso e stressante, riducendo il comfort di guida. Inoltre, in caso di errori nella cambiata, si rischiano problemi come lo stallo del motore o la perdita di controllo della moto, specialmente in situazioni critiche.

Un altro svantaggio è legato alla fatica fisica, poiché l’uso continuo della leva della frizione può stancare durante lunghi viaggi o percorsi impegnativi. Questo può influire negativamente sull’esperienza di guida, riducendo il piacere e aumentando il rischio di affaticamento. Inoltre, la necessità di coordinare i movimenti di mani e piedi per cambiare marcia può risultare scomoda e richiedere un tempo di adattamento più lungo per i nuovi motociclisti. Prima di scegliere una moto da acquistare, chiaramente, è importante prendere in considerazione tutti questi aspetti.