Il mercato auto in Italia sta vivendo una situazione molto sconfortante, già dal 2020 vittima della pandemia di Coronavirus e del conseguente lockdown. Da quel momento, i numeri delle vendite sono diminuiti drasticamente e l’intero settore sta facendo molta fatica a rialzarsi e tornare a ‘splendere’ anche nel 2024, momento in cui la situazione è notevolmente migliorata.
Nonostante gli incentivi auto e gli Ecobonus, che possono contare sul governo, il quale nel 202 ha stanziato nuovi fondi, volti ad aiutare i cittadini che hanno bisogno di un’auto nuova e contemporaneamente anche a risollevare il mercato, la situazione nel 2021 continua ad essere molto difficile. Come se non bastasse, a peggiorarla ci si è messa anche la crisi dei semiconduttori, che provoca ritardi nella produzione e nelle consegne, e il caro benzina, i prezzi del carburante stanno salendo alle stelle.
Indice
Una speranza inattesa
In questo quadro quasi drammatico delineato nel 2021, quello che ci ha stupito e finalmente in modo positivo, sono invece stati i numeri delle auto a zero emissioni. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Autopromotec, la quale è stata realizzata prendendo in considerazione i dati ACI, nell’anno successivo alla pandemia e alla conseguente crisi del mondo automotive, si è registrato un forte aumento delle immatricolazioni di vetture elettriche in Italia. Solo andando a considerare i dati raccolti nel primo semestre, le vendite hanno infatti superato le cifre da record di tutto il 2020.
Negli anni precedenti, si è già notato che per le vetture a batteria il trend è in continua crescita. Aumentano senza sosta e da tempo le immatricolazioni (+1.394% in 3 anni, dal 2017 al 2020). Si è passati da 2.104 auto elettriche immatricolate in tutto nel 2017, a 31.433 unità del 2020. E pare appunto che questa crescita sia destinata a continuare a ritmo sostenuto, visto che nel semestre gennaio-giugno 2021 sono stati immatricolati ben 31.734 veicoli elettrici. Gli incentivi statali, come abbiamo detto, hanno certamente dato una grandiosa spinta alle immatricolazioni, dando ai cittadini la possibilità di acquistare vetture a zero emissioni a prezzi più agevolati.
Auto elettriche e geografia
I dati raccolti ci permettono poi di notare non solo la crescita esponenziale a livello nazionale ma anche regionale. Facciamo un focus a livello geografico/territoriale del boom del 2021, guardando le singole regioni.
Il Trentino Alto Adige è in vetta nella guida verso la transizione energetica, con 6.246 auto elettriche immatricolate nel primo semestre dell’anno. Seguono poi la Lombardia con 5.923 unità e il Lazio con 3.504 immatricolazioni. Su questi dati però incide il peso delle più grandi società di noleggio italiane, che oggi sono anche i maggiori acquirenti di veicoli elettrici, e che hanno le loro sedi proprio in queste regioni. Molise e Basilicata sono le meno interessate al passaggio ad una mobilità a zero emissioni, la prima con 37 auto elettriche vendute tra gennaio e giugno 2021, la seconda a quota 96 immatricolazioni.
Nel 2024, la situazione è migliorata, con le auto elettriche diventate di uso talmente diffuso che ci sono anche i modelli più adatti ai neopatentati. Tuttavia, in questo periodo è complicato prevedere se l’elettrico sarà davvero la strada del futuro per le elettriche. Sebbene ormai in Norvegia si guidino più vetture elettriche che a benzina e si punti a guidare solo quelle entro il 2025, infatti, alcuni brand, come SEAT, si trovano in difficoltà.