Oggi, 19 agosto 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti nel Lazio: benzina, gasolio, GPL e metano. In questo articolo troverai i valori medi rilevati, una panoramica sulla composizione del prezzo alla pompa e le principali variabili che incidono sul costo finale per gli automobilisti.
Il prezzo dei carburanti nel Lazio
Ultimo aggiornamento: 19 agosto 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.694 |
Gasolio | SELF | 1.626 |
GPL | SERVITO | 0.695 |
Metano | SERVITO | 1.593 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che ogni giorno paghiamo alla pompa è il risultato di una somma di diverse componenti, che insieme determinano il costo finale per il consumatore. In particolare, per la benzina, la componente fiscale rappresenta una quota molto significativa, pari al 58% del prezzo totale. Questa percentuale comprende sia le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, sia l’IVA applicata sul prezzo complessivo. La parte restante, il 42%, è definita componente industriale e si suddivide ulteriormente tra il costo della materia prima (pari al 30% del prezzo) e il margine lordo degli operatori (circa il 12%). Il costo della materia prima è influenzato principalmente dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare il prezzo anche nel breve periodo. Il margine lordo, invece, rappresenta la quota su cui i distributori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. Comprendere questa suddivisione aiuta a spiegare perché il prezzo della benzina in Italia sia spesso soggetto a variazioni e perché la componente fiscale abbia un impatto così rilevante sul costo finale.
Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze nelle percentuali delle varie componenti. Per il gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo totale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta circa il 45% del prezzo, influenzato anch’esso dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%, ed è la quota su cui i gestori delle pompe possono intervenire per modificare il prezzo finale al consumatore. Rispetto alla benzina, quindi, il gasolio presenta una componente fiscale meno pesante e una maggiore incidenza della parte industriale. Questo significa che le variazioni dei mercati internazionali e delle strategie commerciali dei distributori possono avere un impatto più diretto sul prezzo del gasolio rispetto a quello della benzina. Tuttavia, anche in questo caso, le imposte restano una voce importante che contribuisce a determinare il costo che gli automobilisti si trovano a pagare ogni giorno.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit