Oggi, 1 agosto 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti nel Lazio: benzina, gasolio, GPL e metano. In questo articolo troverai i dati più recenti sui costi medi alla pompa, una panoramica dettagliata sulla composizione del prezzo dei carburanti e le principali variabili che incidono sulle variazioni quotidiane. Comprendere come si forma il prezzo finale è fondamentale per chi vuole tenere sotto controllo le spese di rifornimento e valutare le opportunità di risparmio.
Il prezzo dei carburanti nel Lazio
Ultimo aggiornamento: 1 agosto 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.707 |
Gasolio | SELF | 1.646 |
GPL | SERVITO | 0.697 |
Metano | SERVITO | 1.605 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga alla pompa è il risultato di una struttura complessa, suddivisa principalmente tra componente fiscale e componente industriale. In particolare, per la benzina, la tassazione rappresenta circa il 58% del prezzo finale, una quota molto elevata rispetto alla componente industriale che si attesta al 42%. La parte fiscale comprende sia le accise, che sono imposte fisse applicate dallo Stato, sia l’IVA, calcolata in percentuale sul prezzo complessivo. La componente industriale, invece, si divide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle oscillazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono determinare variazioni anche significative nel breve periodo. Il margine lordo, che rappresenta il restante 12%, è la quota su cui gli operatori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base alle strategie commerciali, ai costi di gestione e alla concorrenza locale. Questa struttura rende il prezzo della benzina particolarmente sensibile sia alle dinamiche dei mercati globali sia alle decisioni fiscali nazionali.
Anche il prezzo del gasolio segue una logica simile, ma con una diversa ripartizione tra le componenti. Per il gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale pesa per il 55%. All’interno della quota industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale: anche in questo caso, le quotazioni internazionali e il cambio euro/dollaro giocano un ruolo fondamentale nel determinare il valore della materia prima. Il margine lordo, invece, è pari al 10% e costituisce la parte su cui i gestori delle stazioni di servizio possono agire per differenziare i prezzi tra i vari impianti, in base a politiche commerciali, costi operativi e livello di concorrenza. La presenza di una componente fiscale inferiore rispetto alla benzina rende il prezzo del gasolio più sensibile alle variazioni del mercato internazionale del petrolio, ma anche più soggetto a oscillazioni determinate dalla domanda stagionale e dalle politiche di prezzo dei distributori. Comprendere queste dinamiche è essenziale per interpretare le variazioni quotidiane dei prezzi e adottare strategie di risparmio più efficaci.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit