La nuova attività dei concessionari auto: cosa fanno

Stellantis e i concessionari auto in Italia hanno stretto un accordo per fronteggiare i problemi di natura logistica causati dalla guerra in Ucraina

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Il settore Automotive in Europa e anche in Italia, da diversi mesi a questa parte, sta affrontando il disagio relativo ai lunghi tempi d’attesa per le consegne di nuove auto, causato dalla prolungata interruzione logistica che è tra le conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina e di un sistema economico fortemente influenzato dal conflitto bellico.

Accordo tra Stellantis e i concessionari auto

In un momento storico molto delicato per il mondo delle automobili, Stellantis ha stipulato un accordo che vede i concessionari diventare responsabili del ritiro della auto dalle fabbriche: sono i concessionari, dunque, a ritirare direttamente le vetture dagli stabilimenti, mentre prima le ricevevano in sede dal Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA.

Ad annunciare questo accordo è stato Santo Ficili, Country Manager del Gruppo Stellantis in Italia. Ficili, nel comunicare gli accordi, ha ricordato che la maggior parte degli autisti delle bisarche sono di nazionalità ucraina e che la loro carenza sta mettendo in difficoltà quasi tutte le Case automobilistiche d’Europa a livello logistico.

“Abbiamo chiesto ai concessionari di darci una mano – le parole del Country Manager di Stellantis Italia Santo Ficili riportate da Autonews – e abbiamo subito trovato un accordo. Ovviamente vengono pagati per questo servizio e le tariffe sono state concordate insieme. L’accordo terminerà una volta che la logistica sarà tornata alla normalità e dovrebbe accadere presto”.

Ficili ha parlato dell’accordo con i concessionari italiani per gestire tutte le criticità della logistica che sta rallentando le consegne delle nuove auto anche in occasione dell’evento Urban Mobility Council andato in scena a Milano:

“Il mercato Italia di Stellantis ha reagito immediatamente a queste criticità, costruendo dei piani d’azione che vedono anche il coinvolgimento dalla nostra rete di vendita e dei nostri concessionari, attraverso i quali abbiamo definito dei piani per poter andare al più presto attraverso loro a prendere le vetture dai nostri piazzali per poter essere consegnate ai clienti nella maniera più veloce possibile”.

Logistica, i problemi per il noleggio

I problemi di natura logistica, oltre a causare i ritardi sulle consegne delle auto nuove, hanno influenzato in maniera negativa anche il settore del noleggio: “Stiamo chiedendo aiuto anche ai nostri grandi clienti noleggiatori che essendo parte anch’essi dell’automotive, hanno ben compreso questa situazione – si legge su Il Sole 24 Ore – il sistema sta lavorando in maniera compatta insieme ancora una volta. Non è facile perché il problema esiste ma vedo l’uscita da questa criticità abbastanza presto”.

L’Italia è stata tra i primi Paesi dell’Unione Europea a trovare una soluzione finalizzata ad affrontare e risolvere i problemi di natura logistica causati dal conflitto in Ucraina: l’accordo raggiunto con i concessionari auto copre il 20% delle consegne giornaliere di Stellantis sul territorio nazionale ed è stato replicato anche al di fuori dell’Italia.

Stellantis, che in Francia ha da poco inaugurato la prima gigafactory per le batterie, sta formando il proprio personale con l’obiettivo di far diventare i dipendenti dei camionisti: il programma è partito con il lancio di un percorso di formazione della durata di circa quattro mesi. Il Gruppo Stellantis, tra l’altro, ha stretto anche un accordo con Iveco, e con Rolfo per l’acquisto di 100 bisarche.