Mazda CX-60: ibrida diesel da 249 cavalli per un godimento puro

Un’esperienza di guida superiore: ecco la definizione giusta del nostro test drive, che ha visto come protagonista la Mazda CX-60.

Foto di Serena Cappelletti

Serena Cappelletti

Giornalista e Automotive Specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

Mossa dal sei cilindri turbodiesel mild hybrid 3,3 litri da 249 CV, a trazione integrale, nuova MAZDA CX-60 è la protagonista della nostra prova. Con il nuovo e più potente motore e-Skyactive D, è un gradino più su rispetto alla variante da 200 CV, ma sempre con cambio automatico a otto rapporti. Si tratta di un cocktail fra un grande propulsore a gasolio e di uno piccolo elettrico, che si traduce in prestazioni eccellenti e consumi davvero bassi, considerato che nella prova la vettura ha percorso 20 km con un litro di gasolio. Un doppio piacere per il guidatore, che assapora tenuta di strada, precisione nelle curve, possibilità di scaricare tutta la potenza a terra, al contempo proteggendo il portafogli dal caro-carburante.

Corpo da body builder

Ma la CX-60 appaga anche la vista: lunga quattro metri e 75 centimetri, la Suv medio-grande della Casa giapponese sfoggia linee morbide, con la grande calandra davanti che si raccorda alle luci a Led dal design compatto. Nel complesso, il look è massiccio, per via del cofano lungo e dell’abitacolo molto arretrato, con lo sbalzo posteriore  pronunciato. Larga un metro e 89, e alta un metro e 68, vista da dietro è filante, grazie ai sottili gruppi ottici a Led e a sviluppo orizzontale.

Anima raffinata ed elegante

La Sport utility nipponica profuma di raffinatezza anche dentro. Appena si sale a bordo, sembra di essere in un salotto di una casa lussuosa, che propone una poltrona su misura per il conducente: si regolano elettricamente pure sedile e piantone. Ce n’è anche per i passeggeri: solo per fare un esempio, un trasportato di taglia media che siede dietro ha le ginocchia con 32 centimetri di spazio. E non poteva essere altrimenti, con 2 metri e 87 di passo, cioè di distanza fra ruote anteriori e posteriori. Si gode anche a carezzare i materiali, morbidi al tatto, mentre gli occhi apprezzano gli abbinamenti cromatici. In quanto alla praticità, il baule ha una capienza da 570 a 1.726 litri, abbattendo gli schienali della seconda fila di sedili.

Cuore da leone

Torniamo però a “lui”, il propulsore, sempre reattivo per via dei 550 Nm di coppia massima. In accelerazione, appare veritiero il dato ufficiale dei 7,4 secondi per toccare i 100 all’ora partendo da fermo, per poi arrivare al massimo di 219 km/h. Lo spunto è notevole, col mezzo che va in progressione senza sussulti, mentre il cambio automatico lavora con efficacia. Come un cuore pulsante, il motore trasferisce potenza quasi solo alle due ruote dietro: quelle davanti si attivano per un boost prestazionale o per fare maggiore stabilità se l’aderenza cala un filo. Elasticità e comfort di marcia in qualsiasi contesto, associate a una sonorità limpida e mai fastidiosa.

Fonte: Redazione Virgilio Motori
MAZDA CX-60

Sensibile e protettiva

Appagante l’Intelligent Drive Select: offre una scelta di modalità di guida per ottimizzare aderenza e trazione, assicurando massima maneggevolezza. Quando ne selezioni una, il display cambia colore, passando dallo Sport rosso al Towing marrone.

Perché i consumi così bassi? Merito anche del mild hybrid 48 V: il sistema recupera energia durante le decelerazioni, aiuta il motore termico con una potenza elettrica di 17 cavalli. Si va a velocità di crociera disaccoppiando il propulsore diesel. Sofisticato e pratico il Dcpci, tecnologia di combustione che migliora l’efficienza del motore: un mix di iniettori ad alta pressione, con la forma a doppio uovo della testa dei pistoni.

I prezzi?

Partiamo dalla diesel mild hybrid da 249 cavalli: da 58.770 euro a 66.170. Per giunta, ce la siamo spassata perché la nostra Mazda CX-60 era in versione top Takumi, col Panoramic Sunroof, tetto panoramico apribile che trasforma il veicolo in super attico durante gli spostamenti. Ciliegina sulla torta, un pacchetto per una guida ancora più sicura e confortevole, grazie a numerosi Adas come il sistema di frenata di emergenza in uscita posteriore: si aggiunge alla dotazione ricchissima in fatto di aiuti al conducente. Senza contare vari optional, fra cui la vernice metallizzata Premium Soul Red Crystal, che alla luce del Sole splende in tutta la sua bellezza. Pertanto, il prezzo di questo esemplare super dotato è di 71.920 euro. Volendo, la diesel da 200 cavalli parte da 53.120 euro, mentre la benzina hybrid plug-in da 55.135 euro.

Interessante nelle promozioni.

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