Quale auto comprare con gli incentivi 2024: le occasioni

Dopo i continui ritardi, gli incentivi auto sono pronti a entrare in campo. Vediamo le proposte più interessanti per godere dell'ecobonus di Stato

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Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Dopo un ritardo inatteso e difficile da digerire, scatta in modo ufficiale il nuovo programma di incentivi auto 2024 presentato lo scorso 1° febbraio, ma che soltanto in questi ultimi giorni è stato formalizzato in un Dpcm. Il testo è stato oggetto di semaforo verde nella forma di un atto di concerto tra i ministeri delle imprese e del made in Italy, dell’Economia, delle Infrastrutture e dell’Ambiente.

Dopo la revisione preventiva ad opera della Ragioneria della Stato, adesso il testo deve superare il vaglio della Corte dei conti, che può richiedere fino a 30 giorni. In mancanza di rilievi, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale con efficacia immediata renderebbe disponibili i fondi. La prima finestra disponibile, secondo le fonti ufficiali, sarà la prima settimana di maggio.

Categorie incentivi

  • Auto elettriche (fascia 0-20 grammi): da 35 mila euro di prezzo senza rottamazione il contributo vale 6 mila euro che arrivano a 7500 a cui si ha diritto con Isee sotto i 30 mila euro; con la rottamazione di un Euro 2 sono 11 mila euro i contributi sicuri e 13.750 quelli con lsee sotto i 30 mila euro; per un Euro 3 si hanno 10 mila euro di contributi e la possibilità di arrivare a 12.500; con un Euro 4 si parte da 9 mila e si arriva a 11.250;
  • Auto ibride plug in (fascia 21-60 grammi): senza rottamazione si hanno 4 mila euro di contributi che arrivano a 5 mila con Isee inferiore ai 30 mila euro; con la rottamazione di un Euro 2 si hanno 8 mila euro che arrivano a 10 mila; con un Euro 3 se ne hanno 6 mila che arrivano a 7500; con un Euro 4 da 5.500 a 6-875;
  • Auto ibride, mild-hybrid, benzina e diesel (fascia 61-135 grammi): si hanno 3 mila euro di contributi rottamando un Euro 2, duemila per un Euro 3, 1.500 per un Euro 4.

Obiettivi incentivi auto

Ovviamente, realizzare degli incentivi di stato per l’acquisto di automobili di nuova fattura, nasce per raggiungere dei traguardi, che sono:

  • rinnovare il parco auto circolante in Italia, che è uno dei più vecchi d’Europa (oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o inferiori);
  • sostenere e supportare le famiglie meno abbienti (extra bonus del 25% per Isee sotto i 30 mila euro);
  • rimodulare gli strumenti incentivanti per stimolare l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia.

Viene introdotta, in via sperimentale, la possibilità di avere incentivi per i privati che sottoscrivono un contratto di noleggio a lungo termine per la locazione di durata non inferiore a 3 anni di uno dei veicoli agevolabili con l’ecobonus. La gestione del programma di noleggio a lungo termine dei veicoli agevolati è data a un soggetto gestore, ente pubblico non economico. L’entità del contributo, i criteri e le modalità operative per usufruirne sono definiti con decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dall’entrata in vigore del nuovo decreto.

Le auto elettriche da acquistare con gli incentivi

Grazie agli incentivi, il piatto forte da portare a casa sono le auto elettriche, perché sono quelle con le quali si hanno delle agevolazioni maggiori. La prima della lista, è forse la Dacia Spring, un’auto piccola e compatta, perfetta per muoversi in città. Il prezzo di listino è di 21.450 euro, ma grazie agli incentivi si può addirittura acquistare con 15.450 euro. La rassegna prosegue con Renault Twingo, un’altra perfetta compagna d’avventura in ambito urbano, che ha un costo di listino di 22.550 euro. Tramite incentivi il costo potrebbe scendere addirittura fino a 16.550 euro.

Un’altra vettura che potrebbe conquistare non poco la platea è la nuova Citroen E-C3, una new entry degli ultimi mesi, che può affascinare per i suoi contenuti moderni e accattivanti. La francesina ha un costo di listino che si aggira sui 23.900 euro, ma con 6.000 euro di incentivi l’affare è dietro l’angolo. Per chi ricerca stile a volontà, belle rifinitura e delle dimensioni compatte per muoversi nel traffico cittadino, ecco la Fiat 500e (che non sta vivendo un grande momento a Mirafiori). Gli incentivi potrebbero essere un ottimo volano per aumentare la domanda nei confronti di auto meritevole: prezzo di listino di 28.950 euro, ma con gli incentivi si scende sotto i 23.000 euro.

Oltre ai modelli appena citati, il panorama delle BEV è molto ricco e variegato, e si può attingere a tante opzioni. Meritano di essere menzionate anche la Smart EQ Fortwo, ormai al passo d’addio, perfetta per chi ricerca una due posti per muoversi in una metropoli italiana, così come le proposte di origine cinese: MG4, MG 5, BYD Dolphin e MG ZS. Auto diverse, ma tutte pronte a essere parcheggiate nel vialetto di casa, sfruttando questa importante finestra chiamata incentivi.

Le ulteriori alternative non mancano, infatti all’appello si possono annoverare anche Opel e-Corsa, Mini Cooper E, DR 1.0 EV, Renault Zoe e Nissan Leaf. Insomma, c’è sicuramente l’imbarazzo della scelta.

Le ibride da prendere con gli incentivi

L’occasione fa l’uomo ladro, dice il popolare adagio. In questo caso, non si ruba niente, anzi, è il governo che tramite gli incentivi vuole aiutare il settore dell’automobile a crescere e al parco macchine italiano a ringiovanire. Dato che anche le vetture con alimentazione ibrida rientrano nel piano di questa misura, inseriamo quattro nomi che in qualche maniera possono stimolare la fantasia, perché già di base hanno un costo di listino non esagerato. Tutt’altro.

Dunque partiamo dalla Toyota Yaris, una vettura molto interessante per dotazioni e affidabilità. La giapponese parte da un costo di listino di 24.550 euro, e grazie agli incentivi questa soglia viene erosa ancora un po’. Un’alternativa potrebbe essere la Renault Clio, un’altra auto molto affidabile e particolarmente amata dagli italiani, che viene proposta a 22.250 euro. Grazie agli incentivi si potrebbe tranquillamente abbassare il costo finale di acquisto. A questa lista si  può aggiungere la novità Mazda2 Hybrid, una parente stretta della già citata Yaris, che di partenza viene proposta a 24.670 euro. Infine, la più gustosa in termini di spazio è senza ombra di dubbio la Dacia Jogger, un’auto pragmatica, versatile e incredibilmente capiente (addirittura può essere declinata a 7 posti). La romena parte da 25.500 euro, ai quali vanno sottratti i contributi statali.

Infine, tra le plug-in si possono acquistare modelli di ampio respiro come la Jeep Renegade 4xe, la Jeep Compass 4xe, la Peugeot 3008 Hybrid o la Ford Kuga Plug-in Hybrid. Insomma, con un po’ di attenzione si può riuscire a pescare nel grande contenitore del mondo auto, la soluzione più congeniale alle nostre esigenze.