L’Italia entra nell’Alleanza Nucleare, la scelta del ministro Pichetto Fratin per "restare un paese ricco"

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Pichetto Fratin, annuncia l’ingresso dell’Italia nell’Alleanza Nucleare

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Il Governo Meloni sceglie di puntare sul nucleare. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Al prossimo Consiglio Energia, previsto il 16 giugno a Lussemburgo, l’Italia, che fino ad oggi ha partecipato alle riunioni dell’Alleanza Nucleare come paese osservatore, diventerà un attore attivo nella strategia verso la produzione di energia a basse emissioni.

La scelta del ministro Pichetto Fratin

“L’Italia aderirà all’Alleanza Nucleare” ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin al festival del Corriere della sera dal titolo Pianeta 30.

“In occasione del prossimo Consiglio Energia, – ha spiegato Pichetto Fratin – formulerò la dichiarazione di adesione all’Alleanza”.

Alleanza Nucleare, posizione ItaliaFonte foto: ANSA
Progetto di uno Small Modular Reactor

L’entrata dell’Italia nell’alleanza per il nucleare sarà ufficializzata il prossimo 16 giugno, durante il Consiglio di Lussemburgo.

“Da qualche parte, – ha continuato il ministro dell’Ambiente – dobbiamo produrre l’energia se vogliamo rimanere un paese del gruppo di testa nel mondo, un Paese ricco e che dà futuro ai nostri figli e nipoti”.

Il ministro ha spiegato che, per l’Italia, il nucleare sarà “integrativo, non alternativo”.

Che cos’è l’Alleanza Nucleare

L’Alleanza Nucleare è un’iniziativa guidata dalla Francia per promuovere a livello europeo gli interessi degli Stati favorevoli all’energia nucleare.

Accanto alla Francia, firmatari dell’accordo sono Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia.

I Paesi membri e quelli Osservatori si sono riuniti il 18 febbraio 2025 per concordare una posizione sulle strategie Ue in materia di energia e industria pulita.

L’obiettivo è quello di ottenere garanzie finanziarie dall’Unione Europea a sostegno degli accordi di acquisto di energia a basse emissioni di carbonio.

La posizione dell’Italia sul nucleare

Nel 2023, il nucleare è entrato nella Tassonomia Verde europea, la classificazione delle attività considerate “green”.

Nonostante le incertezze dei primi due anni, oggi anche l’Italia sembra pronta a ricorrere al nucleare per la produzione energetica.

Lo richiedono, ha spiegato Pichetto Fratin, i consumi degli italiani: “Oggi consumiamo 310 miliardi di kilowattora e la previsione è che già nel 2040 saremo a 600 miliardi”.

Il ministro parla del “nucleare di ultima generazione” e ipotizza l’inizio di “produzione in serie a livello industriale degli small reactor”.

Gli Smr – Small Modular Reactor sono impianti di energia atomica di piccola taglia e di piccola potenza, che promettono di fornire energia a zero emissioni.

pichetto-fratin Fonte foto: ANSA