Ultras del Nola Calcio arrestati per lesioni aggravate, guerriglia dopo il match con il Real Normanna

Due ultras del Nola Calcio ai domiciliari per lesioni aggravate dopo violenti scontri post partita ad Aversa. Indagini della Polizia di Stato.

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Due ultras del Nola Calcio sono stati raggiunti da misure cautelari per lesioni aggravate in seguito agli scontri avvenuti dopo la semifinale dei play off di Eccellenza. I provvedimenti, emessi dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura, sono stati eseguiti questa mattina dalla Polizia di Stato di Caserta nei confronti di due persone di 25 e 37 anni, accusate di aver partecipato, insieme ad altri, a violenti episodi che hanno portato al ferimento grave di un giovane tifoso. L’operazione è stata condotta dopo accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica.

Le indagini e l’operazione della Polizia di Stato

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la misura cautelare degli arresti domiciliari e il divieto di dimora ad Aversa sono stati applicati a seguito di una complessa attività investigativa della D.I.G.O.S. di Caserta, con il supporto dei Commissariati di pubblica sicurezza di Aversa e Nola. Le indagini sono state avviate dopo i fatti accaduti l’11 maggio scorso, al termine dell’incontro di calcio “Puteoli Real Normanna – Nola 1925”, valido per la semifinale dei play off del Campionato Regionale di Eccellenza.

Gli scontri dopo la partita e l’aggressione

Al termine della partita, alcuni tifosi della squadra ospite, giunti nei pressi di Teverola, sono scesi dai veicoli su cui viaggiavano, incappucciati, e hanno aggredito un gruppo di persone che si trovavano all’esterno di un bar, lanciando sedie e tavolini. L’episodio ha visto coinvolti diversi soggetti, tra cui i due ultras del Nola Calcio ora destinatari delle misure cautelari.

Arresti in flagranza differita e le accuse

Nel corso delle prime fasi dell’indagine, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto in flagranza differita di due persone: un tifoso aversano e uno nolano. Il primo è stato gravemente indiziato di danneggiamento aggravato e lancio di oggetti pericolosi, mentre il secondo è stato accusato di lesioni gravi in concorso. Questi arresti hanno rappresentato un primo passo nell’identificazione dei responsabili degli scontri.

La ricostruzione dell’aggressione più grave

La prosecuzione delle indagini ha consentito di raccogliere elementi indiziari e riscontri oggettivi a carico degli altri due ultras nolani, ritenuti responsabili di un segmento particolarmente violento dell’azione criminosa. In particolare, è stato ricostruito che un giovane, dopo aver tentato la fuga e aver trovato rifugio in un esercizio commerciale, è stato raggiunto dal gruppo e colpito con tale violenza da riportare una frattura scomposta al gomito. Il ragazzo ha dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale di Aversa, dove è stato trattenuto con una prognosi di 90 giorni.

I provvedimenti cautelari e i daspo

Al termine degli atti di rito, il 25enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, mentre al 37enne è stato notificato il divieto di dimora nel Comune di Aversa. Tutti i soggetti coinvolti sono stati inoltre destinatari di daspo emessi dal Questore di Caserta, misura che impedisce loro di accedere agli stadi e di partecipare a manifestazioni sportive per un determinato periodo.

Il contesto e le reazioni

Gli episodi di violenza legati al mondo del calcio continuano a rappresentare una seria preoccupazione per le forze dell’ordine e le istituzioni. L’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Caserta testimonia l’impegno nel contrastare fenomeni di aggressione e lesioni che mettono a rischio la sicurezza pubblica, soprattutto in occasione di eventi sportivi. Le indagini proseguono per identificare eventuali altri responsabili e prevenire il ripetersi di simili episodi.

Conclusioni

La vicenda degli ultras del Nola Calcio arrestati per lesioni aggravate dopo gli scontri di 11 maggio rappresenta l’ennesimo episodio di violenza negli stadi italiani. Le misure cautelari adottate e i daspo emessi mirano a tutelare la sicurezza dei cittadini e a lanciare un segnale forte contro ogni forma di reato legato alle manifestazioni sportive.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.