Silvia Salis verso le elezioni a Genova denuncia insulti che "fanno orrore", la risposta della candidata

La candidata sindaca con il centrosinistra alle elezioni di Genova, Silvia Salis, ha risposto agli insulti che denuncia di aver subito dagli avversari

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Alla vigilia del voto amministrativo a Genova, Silvia Salis denuncia il clima di aggressività verbale subito in campagna elettorale. L’ex lanciatrice del martello, candidata sindaca con il centrosinistra e sostenuta dal campo largo, ha parlato degli attacchi mirati e personali ricevuti dagli avversari politici negli ultimi mesi.

Gli attacchi a Silvia Salis

Durante la campagna elettorale la 39enne ha ricevuto diverse definizioni mirate a sottolineare la sua inesperienza in politica e a svalutare la sua figura: dall’etichetta “somma di contraddizioni” del principale contendente a Genova, il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi, alla “caruccia ma inesperta” del capogruppo di Forza Italia in Senato Maurizio Gasparri, che in riferimento a Salis aveva detto “le elezioni non sono un concorso di bellezza“.

La campionessa del centrosinistra nel capoluogo ligure è stata presa di mira in particolare dai forzisti, a partire dal presidente del partito, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, accusato di sessismo per aver detto di lei: “Non basta rifarsi il trucco con una persona di bell’aspetto”.

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Silvia Salis a fianco di Elly Schlein

La risposta della candidata del centrosinistra

Una frase che ha scatenato le reazioni del Partito democratico, oltre l’indignazione della diretta interessata.

“Tutti mi dicono che non si è mai visto un clima così pesante verso una candidata. Certe uscite sono grottesche e squalificanti. Politicamente e umanamente mi fanno orrore. Questo atteggiamento è segno del terrore di chi vede vicina la fine di un’esperienza” ha detto Silvia Salis in un’intervista a Corriere della Sera.

Che sia stata una campagna elettorale dai toni accesi lo ha ammesso anche l’avversario per la corsa a sindaco, Pietro Piciocchi, che ha sottolineato come “in qualche situazione si è trasceso in attacchi volgari”, ma che questo non giustificherebbe l’atteggiamento da vittima attribuito a Salis.

“È un approccio ridicolo – è stata la risposta dell’ex atleta –  A Genova sono venute figure come Vannacci e Bandecchi a dire cose che nel 2025 non si possono sentire. Prima ti insultano e poi, se reagisci, dicono che fai la vittima. Mah”.

Chi è Silvia Salis

Nata a Genova, Silvia Salis è stata martellista nella Nazionale azzurra di atletica leggera, con 10 titoli italiani tra campionati invernali e assoluti, oltre alla conquista di una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo e la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino e Londra.

Al termine della carriera ha intrapreso il percorso da dirigente nel Coni, ricoprendo il ruolo di vicepresidente vicaria dal 2021.

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