Ferrari, Leclerc sempre dietro a Sainz: non ci sono più scuse

Il monegasco non dorme sogni tranquilli con un compagno di Scuderia che sale su tre podi in tre gare. Emergono sempre più le questioni gerarchia e contratti

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Matteo Mattei

Esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Charles Leclerc sempre più in difficoltà, la questione gerarchia nella Scuderia Ferrari sta diventando imbarazzante. Il pilota monegasco non ha più scuse sulle prestazioni e il concetto è ampiamente ribadito soprattutto tra i fan di Carlos Sainz. Nonostante tutto, il pilota spagnolo continua a chiudere GP e macinare chilometri davanti al compagno di squadra. Attualmente solo la classifica Piloti è dalla parte di Charles.

Caso Leclerc

Il primo pilota Ferrari è alle prese con un periodo non particolarmente fortunato. La sua monoposto va ma non è abbastanza e la sua stella non brilla più. Si susseguono i GP in cui conclude la gara dietro al compagno di squadra Carlos Sainz e la cosa non va per niente bene. Il problema principale sta nel fatto che lui vanta un faraonico contratto a tempo indeterminato in Ferrari mentre il collega vive da separato in casa. Arrivare dietro allo spagnolo non è molto piacevole e chissà cosa sfreccia nella sua testa in queste notti, prima di addormentarsi. Sainz è ora quarto nel campionato Piloti, a solo quattro punti dal monegasco, terzo. La classifica tiene accesa la speranza.

Se prima l’incubo ricorrente erano le Red Bull e Max Verstappen, ora a non procurare sogni tranquilli a Charles è la situazione che si è creata in termini di competitività con il compagno di Scuderia. Il perdurare di questa situazione, exploit improvviso permettendo, potrebbe creare più di qualche semplice dissapore interno al team e soprattutto una criticità incontrollabile.

Attenzione ai rumors che lo vogliono in rotta di collisione se la situazione non cambierà di qui a breve, a pensar male ci si azzecca ma se non si riuscirà a gestire la tensione con Sainz, chissà come la gestirà quando arriverà tutto il peso specifico di Lewis Hamilton. Senza contare che non conosciamo tutte le clausole, quelle scritte in piccolo, all’interno del suo contratto.

La delusione

La voglia di far bene c’è, eppure la prima guida Ferrari non va così male. In Giappone alla fine è stato autore di un’importante rimonta da P8 a P4 in un circuito dove non è facile farla. Una gara impostata ottimamente che gli è valso il titolo di miglior pilota. Ma tutto ciò non è bastato, tutta la delusione e lo sconforto del momento sono esplosi al passaggio sotto la bandiera a scacchi con un colorito commento via radio che ha fatto subito il giro del web.

Incubo Sainz

Lo spagnolo ormai libero da pensieri va veloce e lo dimostrano i fatti. Non appena sale a bordo della sua SF-24 il podio è assicurato, tre gare e tre piazzamenti di prestigio, due terzi e un primo posto in Australia. Le sue performance stanno costando caro al compagno di squadra Leclerc e stanno facendo storcere più di qualche naso tra chi lo ha lasciato senza un volante per il prossimo anno. Tutto quello che fa, gli riesce bene e nelle prossime settimane si aprirà la gara su quale team si contenderà le sue prestazioni per il 2025. Non solo Audi nel suo futuro, mai dire mai sia a un volante in Red Bull o in Mercedes.

Nonostante tutto

Fred Vasseur resta tranquillo e sereno e si goda la rivalità dei suoi piloti. “Il nostro team ha lavorato in modo calmo e mirato per raggiungere i suoi obiettivi. Abbiamo fatto un vero passo avanti durante l’inverno e i risultati ora si possono vedere in pista. Entrambi i piloti hanno svolto un ottimo lavoro nella gestione delle rispettive strategie.

Eravamo più limitati con Charles, poiché era giù nell’ottavo posto in griglia, ma ha guidato un eccellente primo stint e quindi siamo stati in grado di eseguire una strategia one-stop che ha fruttato un sacco di posti. Guardando al risultato, è chiaro che c’è ancora spazio per migliorare se vogliamo mettere la Red Bull sotto pressione” il commento del post Suzuka.

Il futuro

Fin qui non sono mancati i problemi a bordo della monoposto del pilota numero 16. All’esordio 2024 in Bahrein il problema erano i freni, a Melbourne in Australia le gomme, a Suzuka invece sembrerebbe cambiare il vento e portare con sé nuova linfa vitale.

“Sono abbastanza felice, perché non c’è niente che avremmo potuto fare di meglio. Il nostro ritmo, la gestione degli pneumatici, la comunicazione e la strategia sono stati tutti davvero buoni. Tuttavia, ciò che ci ha impedito di ottenere un risultato complessivo migliore si riduca principalmente alle nostre qualifiche. Dall’Australia, abbiamo avuto alcune difficoltà a mettere le gomme nella finestra giusta nei giri in qualifica, che è qualcosa con cui non avevamo mai avuto a che fare prima, quindi dobbiamo davvero concentrarci su questo nei prossimi giorni per assicurarci di poter mettere tutto insieme in Cina“, il pensiero di Leclerc già rivolto alla prossima gara. Il monegasco vuole tornare a correre e a dimostrare il suo valore.

Il Campionato del Mondo di Formula 1 riprenderà tra due settimane con il Gran Premio di Cina che torna in calendario dopo cinque anni. Lo Shanghai International Circuit ospiterà anche il primo weekend Sprint della stagione. Charles Leclerc è già pronto a prendersi la sua rivincita.