Stellantis apre alle auto cinesi: cosa sta succedendo

Partnership tra Stellantis e Leapmotor finalizzata alla vendita delle auto elettriche cinesi nel mercato europeo e italiano: ecco cosa prevede l'accordo

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Stellantis apre le porte alle auto cinesi: il super gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA porterà in Europa e in Italia i modelli marchiati Leapmotor. Le vetture saranno assemblate in Polonia: si punta a vendere mezzo milione di unità entro il 2030.

Stellantis tende la mano alle auto cinesi

L’Amministratore Delegato Carlos Tavares, a breve, è atteso proprio in Cina e più precisamente a Hangzhou dove presenterà la gamma di veicoli Leapmotor destinati al mercato europeo e italiano. L’obiettivo sembra abbastanza chiaro: anziché subire l’onda cinese, Stellantis prova a cavalcarla, controllando parte dei veicoli che arrivano nel Vecchio Continente.

La Cina, del resto, sta preparando un vero e proprio assalto al mercato occidentale delle auto elettriche: a Szeged, città situata nel sud-est dell’Ungheria, entro pochi mesi vedrà la luce la gigantesca factory di Byd, il colosso cinese che ha dichiarato guerra alle Case automobilistiche americane ed europee.

Quello di Byd sarà un vero e proprio squarcio nel cuore dell’Europa: dall’Ungheria parte la guerra che si gioca tutta sul settore dei veicoli a zero emissioni. I colossi d’Europa e degli Stati Uniti d’America sono avvertiti: di fronte avranno un competitor che solo nel 2023 ha venduto qualcosa come 3 milioni di vetture, con una crescita del 61,99%. L’obiettivo di Byd è accaparrarsi il 10% del mercato europeo entro il 2030.

Per riuscire nell’impresa, punterà nella vendita di automobili a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato, anche del 30 o del 40%, grazie agli aiuti dei sussidi statali che Pechino concede alle sue aziende. In una situazione del genere le storiche Casa automobilistiche del Vecchio Continente (e non solo) sono chiamate a reagire per non farsi trovare impreparate. Stellantis ha iniziato nell’ottobre del 2023, quando è entrata nel capitale di Leapmotor con il 21%: in investimento da 1,5 miliardi di dollari che ha dato il via alla futura joint venture.

Come funziona la partnership con Leapmotor

Le auto cinesi che nasceranno grazie alla partnership con Leapmotor verranno prodotte in Polonia: tra gli stabilimenti candidati a diventare la sede processo produttivo c’era anche quello di Mirafiori, dove è nata l’Italy House di Stellantis, la nuova sede del gruppo.

In attesa dei dettagli che verranno svelati dall’Ad Carlos Tavares nel corso del suo viaggio programmato a Hangzhou, al momento la tabella di marcia della joint venture è la seguente: a partire dal mese di ottobre 2024, Stellantis dovrebbe iniziare a distribuire auto elettriche cinesi a marchio Leapmotor in tutta Europa, a cominciare dalla minicar a zero emissioni T03, assemblata in Polonia.

Il secondo modello destinato a sbarcare sul mercato delle elettriche sarebbe invece un SUV che verrebbe commercializzato anche nella versione ibrida. Leapmotor dovrebbe avere degli spazi dedicati all’interno dei canali di vendita di Stellantis: il progetto è molto ambizioso e punta ad arrivare  a quota 500.000 unità vendute entro il 2030.

Nel frattempo Stellantis ha lasciato uno spiraglio aperto per il futuro dei motori termici: la direttrice finanziaria Natalie Knight, infatti, ha spiegato che nel caso in cui ci fosse una domanda abbastanza sostenuta, alcuni modelli ideati originariamente come elettrici potrebbero anche essere declinati in versione a combustione.