Rivoluzione taxi a Milano: la novità

Un nuovo bando nel capoluogo lombardo per i taxisti, è previsto anche un incentivo aggiuntivo dedicato a delle categorie speciali di veicoli e soggetti: le novità a Milano

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Sono previste grandi novità per la città di Milano, per quanto riguarda il settore dei taxi, di cui abbiamo parlato più volte in passato. Nella nuova delibera che è stata approvata dal Comune del capoluogo lombardo infatti sono stati inseriti vari provvedimenti sul settore. Come sappiamo, nella città mancano i taxi, sono in gran carenza. E quindi l’amministrazione comunale ha deciso di far fronte al problema con questi nuovi piani e progetti. Vediamo nel dettaglio che cosa succederà a breve.

Il bando

Innanzitutto nel testo si parla di un nuovo bando aperto a ben 450 nuovi taxi, ma non è l’unica grande novità prevista dal provvedimento. Tutti coloro che useranno vetture per il trasporto di persone disabili o che per cinque anni effettueranno servizio negli orari in cui c’è la maggior richiesta di disponibilità, riceveranno anche degli incentivi dedicati. Un’altra possibilità sarà quella di attivare le nuove seconde guide, tutto mira ad aumentare le licenze dei tassisti a Milano, il Comune vorrebbe riuscire a superare le mille licenze nuove in tutto.

La nuova legge

Tutto accade anche grazie all’approvazione della legge che permette di aumentare in città il numero dei taxi fino al 20% in più rispetto al livello attuale. Per il capoluogo lombardo quindi è possibile arrivare fino a 971, e così la giunta ha deciso di aprire questo nuovo bando, che dà la possibilità di attivare ben 450 nuove licenze per tassisti in tutto. Si deve trattare di licenze a pagamento, secondo quanto indica la norma, e il 100% della somma ricavata dovrà essere suddivisa tra i tassisti in servizio.

Gli incentivi

L’amministrazione comunale di Milano ha anche deciso di inserire uno schema di incentivi sul contributo per tutti coloro che utilizzeranno come servizio taxi una vettura adatta al trasporto di persone affette da disabilità. In questo caso si parla di uno “sconto” del 20%.

Per chi invece deciderà di fare turni nelle ore di maggior afflusso e bisogno di taxi, quindi nel weekend, la sera e la notte, per cinque anni, allora beneficerà di un ribasso pari al 30%. Va ancor meglio a chi deciderà di soddisfare entrambi i criteri, con uno sconto del 40%: un semplice schema di incentivi che mira ovviamente a migliorare il servizio in città, per residenti e non. Milano è una città d’affari, dove l’affluenza è corposa tutto l’anno.

Le auto utilizzate dai nuovi tassisti dovranno essere a basso impatto ambientale e tutti i driver dovranno almeno conoscere la lingua inglese. Una possibilità ulteriore inserita nel nuovo programma del Comune di Milano è quella che riguarda la doppia guida: ciò significa che, per chi ha la licenza, ci sarà la possibilità di alternarsi (in due persone sullo stesso taxi) per lavorare quindi fino a 16 ore al giorno.

Sono anche state presentate a Regione Lombardia le richieste per aumentare il numero di licenze tramite legge ordinaria, ma quelle per il momento restano ancora in attesa di risposta. Il ricavato in questo caso dovrebbe andare per l’80% ai tassisti in servizio e per il 20% al Comune. Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, ha spiegato: “Abbiamo optato per questa scelta, anche se non lascia alcun fondo all’amministrazione, utile a potenziare i servizi per il trasporto pubblico non di linea. La città di Milano ha bisogno di migliorare l’offerta di taxi e ha bisogno di farlo in fretta”. L’obiettivo è proprio questo: migliorare e ampliare il servizio.