Da qualche anno è possibile, con una spesa variabile in una forbice tra 800 e 2000 euro, installare sul proprio veicolo a benzina, un impianto a GPL. Questa modifica, oltre ad avere il vantaggio della riduzione delle emissioni di anidride carbonica e polveri sottili nell’atmosfera, permette un notevole risparmio economico in quanto il costo del gas è inferiore rispetto a quello del tradizionale carburante.
Molte case automobilistiche hanno messo in commercio nuovi modelli di automobili dotati della doppia alimentazione, ossia gpl o benzina; il conducente potrà stabilire autonomamente quale scegliare. Se invece si dispone di un veicolo alimentato esclusivamente a benzina, si potrà ricorrere all’aiuto di un’officina specializzata che procederà a convertire il veicolo aggiungendo un apposito serbatoio.
Le prestazioni di un motore alimentato a GPL oggi sono quasi identiche a quelle di un benzina. Precisiamo anche che le condizioni di utilizzo di un motore alimentato con una miscela di gas antidetonante sono migliorate e di conseguenza aumenta anche la vita dello stesso. L’installazione di un impianto a GPL permetterà inoltre di poter circolare liberamente nei giorni in cui i comuni decidono uno stop della circolazione a causa dell’elevato inquinamento.
Per poter trasformare il motore in GPL ci si dovrà recare in un’officina specializzata, verificando preliminarmete che accensione e impianto elettrico funzionino correttamente. E’ possibile convertire qualsiasi tipo di vettura a carburatore o a iniezione non catalizzata. Esistono anche incentivi e contributi regionali o statali per la conversione, anche se non sempre questi fondi riescono a coprire l’intera spesa.
Nel vano portabagagli sarà inserito il serbatoio del GPL che occuperà circa il 30% dello spazio se di tradizionale forma cilindrica, meno se di forma toroidale con collocazione nel vano della ruota di scorta. Il preventivo di spesa dipende dal tipo di veicolo, dall’impianto e dal serbatoio e può arrivare fino a 2000 euro. Il tempo impiegato per la conversione è mediamente di due giorni. L’autonomia di un pieno di carburante varia tra i 250 e i 300 chilometri.
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