Auto senza assicurazione: in Italia sono 3 milioni

Secondo le ultime stime sarebbero 3 milioni gli automobilisti italiani sprovvisti di assicurazione. Un dato inquietante e mortificante per l'Italia

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Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

L’assicurazione per le automobili, o per meglio dire la RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli) è divenuta obbligatoria con l’approvazione della Legge n. 990 del 24 dicembre 1969 e chi trasgredisce si espone alle sanzioni amministrative previste dall’articolo 193 del Codice della Strada. Dunque, tutti gli automobilisti si trovano costretti ad assicurare il proprio veicolo. Tale obbligo è stato pensato come protezione a favore di qualunque persona si trovi coinvolta in un incidente, sia chi provochi il danno o chi lo subisce.

In un sinistro, l’assicurazione auto obbligatoria di chi ha la colpa copre i danni alle cose e alle persone coinvolte anche in caso di pirateria stradale, cioè quando ci sono feriti non soccorsi dalla persona che ha causato il sinistro. D’altro canto, chi in modo accidentale provoca il sinistro ed è in regola con la copertura assicurativa evita di risarcire di tasca propria i danni provocati. Secondo un’ultima stima, tuttavia, in Italia sono milioni i veicoli che circolano senza una regolare copertura assicurativa.

Tre milioni di auto senza copertura assicurativa

Sono 3 milioni i veicoli che circolano senza assicurazione sul territorio nazionale, secondo una stima che si basa sul rapporto tra i mezzi immatricolati e quelli assicurati“, dice Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania. Questo dato inquietante è stato sottolineato a margine della conferenza stampa sui risultati dell’attività del progetto Plate Check con la polizia stradale.

Quest’analisi tiene conto ed esclude i veicoli che vengono stimati essere presenti nell’ambito di depositi giudiziari e quelli che pur se immatricolati insistono in aree private e non hanno un obbligo assicurativo. È una stima abbastanza attendibile – prosegue Guidoni – e rappresentando il 5,6% dei mezzi circolanti è un dato inquietante perché la probabilità che ci sia un evento negativo con un mezzo non assicurato è abbastanza alta“.

Circolare senza assicurazione: conseguenze

Immettersi nel traffico senza la copertura dell’assicurazione o con l’assicurazione scaduta, oltre che essere un comportamento sul piano etico deplorevole, è molto grave sotto il profilo giuridico, con conseguenze molto aspre. Qualora sia accertata la mancanza da parte delle Forze dell’Ordine, le sanzioni sono alquanto dure e prevedono il pagamento di una contravvenzione che si aggira da un minimo di 866 a un massimo di 3.464 euro. Quando, tuttavia, il medesimo soggetto sia incappato, in un periodo di due anni, per la seconda volta nella stessa infrazione, consegue anche la sospensione della patente di guida da uno a due mesi e l’importo della sanzione economica viene raddoppiato.

Sempre nell’ipotesi di un controllo da parte delle autorità, se accertata la mancanza della polizza RC auto (che ora può anche essere stipulata in base all’utilizzo dell’auto), oppure se rilevato che la stessa è scaduta, l’automezzo viene estromesso dalla circolazione su strada e pertanto viene prelevato da un carroattrezzi e portato in un deposito in attesa che sia regolarizzata la sua assicurazione. Qualora, invece, il guidatore esibisca agli agenti documenti assicurativi falsi o contraffatti il veicolo è sottoposto alla confisca amministrativa e si applica al trasgressore anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno. In conclusione, assicurare l’auto non solo è un obbligo giuridico ma è anche una questione di etica e di buon senso, oltre che di rispetto per il prossimo.