MINI Mini

La Mini, giunta alla terza generazione, è cresciuta ed è un po’ meno mini con i suoi 9 cm in più di lunghezza che sono andati soprattutto a vantaggio della comodità dei passeggeri posteriori e del bagagliaio. La linea mantiene i tratti caratteristici che hanno permesso alla vettura di imporsi come un’utilitaria premium. Quindi ritroviamo sempre il tetto piatto, i fari ovali e le luci posteriori verticali, che sono solo un po’ più grandi. La differenza maggiore si trova sul frontale che è diventato più massiccio, una scelta non solo stilistica, ma anche di sicurezza. Secondo le vigenti norme di sicurezza, infatti, è necessario avere un cofano che si solleva leggermente per attutire un eventuale impatto con un pedone.

Invariate rimangono anche le qualità stradali della Mini Cooper e, con soluzioni come cerchi da 18 pollici, la prontezza nei cambi di direzione è davvero sorprendente. Sullo sconnesso, però, la vettura mostra sempre i suoi limiti. Il motore tre cilindri 1.5 turbo a benzina da 136 CV, è brillante e non beve molto anche se lo si abbina al cambio automatico a sei marce, che è disponibile come optional. La Mini è maneggevole e ci si diverte nella guida in città, anche se dà il meglio di sé fra le curve: svelta nei cambi di traiettoria e incollata all’asfalto, ha uno sterzo consistente e diretto. L’agilità resta sempre uno dei fiori all’occhiello di questa piccola inglese.

L’abitacolo è comodo per chi siede davanti, grazie alle poltrone sportive regolabili. Il divano dietro a due posti è imbottito e sagomato, ma lo spazio per le gambe è poco. Inclusi nel prezzo ci sono il climatizzatore manuale, la radio, la chiave elettronica, i cerchi in lega, gli specchi sbrinabili elettricamente e i cerchi in lega di 15 pollici. Ma gli optional da mettere in preventivo sono molti, a cominciare dai fendinebbia, il volante multifunzione e il vivavoce per il telefono. La tre porte parte da un prezzo di 18.250 euro e arriva fino a 41.650 euro.

Mini: pro e contro

La Mini è leggermente cresciuta nelle dimensioni e risulta più comoda e pratica, ma ha perso un po’ di personalità. La vettura si dimostra agile, anche grazie allo sterzo e ai freni da sportiva. Alla guida ci si diverte anche per il suo brioso tre cilindri 1.5 turbo, che non consuma poi così tanto. Le finiture sono all’altezza del suo prezzo, altrettanto però non si può dire della dotazione. È facile cedere alla tentazione di scegliere tra i tanti optional disponibili, alcuni dei quali dovrebbero ormai essere di serie, come i fendinebbia o il vivavoce Bluetooth. La Mini Cooper è adatta alle persone che vogliono distinguersi e a cui piace divertirsi alla guida.

Vantaggi

Guidabilità

Come da tradizione, la Mini si comporta bene sul misto e anche questo modello non fa eccezione. La sua compattezza, l’assetto ben controllato e la precisione dello sterzo permettono di divertirsi davvero tra le curve. Il cambio automatico risponde in modo rapido e si dimostra adatto alla guida sportiva. Anche in termini di prestazioni questa vettura si difende bene, grazie ai suoi 136 CV che assicurano il giusto spunto.

Accessori

La Mini ha una lunga lista di accessori con dei dispositivi che fino a poco tempo fa erano riservati a vetture di categoria superiore, come il cruise control con funzione freno o gli ammortizzatori elettronici. Come optional, invece, si possono avere i sedili in pelle per rendere l’abitacolo più lussuoso.

Svantaggi

Spazio a bordo

La Mini è cresciuta, ma non nei punti giusti. L’imbottitura e la sagoma del divano possono ospitare bene due persone adulte, ma lo spazio per le gambe non è sufficiente. Anche il baule, nonostante un miglioramento rispetto alle precedenti versioni, ha una capacità inferiore a quasi tutte le altre vetture della sua categoria.

Rigidità sulle buche

Un altro difetto della Mini riguarda lo scarso comfort sullo sconnesso. La vettura mostra una certa rigidità quando si affrontano le buche. La situazione peggiora ancora di più se si scelgono dei cerchi con un diametro maggiore.