Brad Lander candidato sindaco di New York arrestato dagli agenti anti immigrazione, l'accusa al politico
Il candidato sindaco di New York di area progressista Brad Lander stava cercando di impedire l'arresto di un migrante. Gli agenti dell'Ice hanno arrestato lui
A meno di una settimana dalle primarie democratiche per il sindaco di New York, la campagna elettorale si è infiammata di colpo: il candidato sindaco Brad Lander è stato arrestato dagli agenti federali dell’Ice (Immigration and Customs Enforcement) all’interno del tribunale per l’immigrazione di Manhattan. L’esponente democratico cercava di scortare un migrante fuori dall’edificio per impedirne l’arresto.
- Brad Lander arrestato
- La nota del Dipartimento della Sicurezza Nazionale
- Politici difendono Brad Lander
Brad Lander arrestato
Secondo quanto documentato da video poi postati sui social, Brad Lander ha più volte chiesto agli agenti federali di mostrare un mandato, mettendosi tra loro e il migrante.
Gli agenti, alcuni dei quali mascherati, lo hanno infine spinto contro un muro, ammanettato e portato via.
La portavoce di Lander ha confermato l’arresto parlando di “agenti mascherati” e dichiarando che il politico è stato trattenuto al decimo piano del palazzo, lo stesso dove vengono detenuti i migranti arrestati dall’Ice.
La nota del Dipartimento della Sicurezza Nazionale
Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale, che sovrintende l’operato dell’Ice, ha dichiarato che Lander è stato arrestato per “aver aggredito un pubblico ufficiale e per aver ostacolato un agente federale in servizio”.
Una portavoce ha aggiunto: “I nostri agenti affrontano un aumento del 413% negli episodi di aggressione. È inaccettabile che politici in cerca di visibilità compromettano la sicurezza degli agenti. Nessuno è al di sopra della legge”.
Al momento, l’ufficio del procuratore federale di Manhattan non ha confermato se intenda formalizzare accuse contro Lander.
L’episodio si inserisce in un clima di crescente tensione tra l’amministrazione federale e le cosiddette “città santuario” come New York, dove le autorità locali limitano la collaborazione con le agenzie federali sull’immigrazione.
Lander è uno dei politici che si sono più esposti nella difesa dei migranti. Durante la sua campagna elettorale ha promesso maggiore protezione per chi non ha la cittadinanza americana, investimenti nella rappresentanza legale per chi rischia il rimpatrio e un’opposizione netta alle politiche dell’amministrazione Trump, che ha rafforzato i poteri dell’Ice.
Quello che gli è costato l’arresto non era il primo intervento di Lander all’interno del tribunale: già nelle settimane precedenti aveva assistito a diverse udienze, accompagnando all’uscita famiglie di migranti.
Politici difendono Brad Lander
Andrew Cuomo, ex governatore e attuale frontrunner nelle primarie democratiche, ha criticato duramente l’operato dell’Ice: “Un’altra dimostrazione della brutalità incontrollata dell’Ice trumpiano. È facile immaginare il terrore che provano le famiglie in tutto il Paese di fronte a queste pratiche”.
Anche Zohran Mamdani, deputato dell’assemblea statale e altro esponente progressista, ha denunciato l’accaduto con parole forti: “Questo è fascismo. Tutti i newyorchesi dovrebbero alzare la voce. Rilasciatelo subito”.
