Spaccio di droga con 'toc toc' in codice a pochi passi dal comune di Barletta, due arresti
Due giovani sono stati arrestati a Barletta per spaccio di droga: sequestrate ketamina, ecstasy, hashish e marijuana in un locale vicino al Comune.
Due arresti a Barletta. L’azione è stata portata a termine nella serata di ieri, quando gli agenti hanno fatto irruzione in un locale situato in via Bonello, a poche centinaia di metri dalla Casa Comunale, sorprendendo due giovani barlettani intenti a suddividere dosi di droga destinate allo spaccio. L’operazione è stata condotta nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini che avevano notato movimenti sospetti nella zona.
Le indagini e le segnalazioni dei residenti
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione ha preso avvio a seguito di numerose segnalazioni giunte alla Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Barletta Andria Trani. I residenti avevano notato un insolito andirivieni di giovani, alcuni dei quali di età molto bassa, nei pressi di un sottano in via Bonello. Gli investigatori, insospettiti dalla frequenza dei movimenti e dalla presenza di ragazzi anche giovanissimi, hanno avviato una serie di appostamenti e controlli mirati per verificare la natura di quanto stava accadendo.
Il sistema del “codice segreto” per accedere al locale
Durante le attività di osservazione, gli agenti hanno scoperto che gli acquirenti utilizzavano un particolare sistema per accedere al locale: bussavano alla porta per quattro volte, seguendo un codice prestabilito che consentiva loro di essere riconosciuti e di entrare per acquistare la sostanza stupefacente. Questo dettaglio ha confermato i sospetti degli investigatori circa l’esistenza di una vera e propria organizzazione dedita allo spaccio di droghe sintetiche e altri stupefacenti.
La perquisizione e il sequestro delle sostanze stupefacenti
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, una volta raccolti sufficienti elementi, gli agenti hanno deciso di intervenire con una perquisizione d’iniziativa. All’interno del locale sono stati rinvenuti 122 grammi di ketamina, 12 pasticche di MDMA (nota anche come ecstasy), 68 grammi di hashish e 150 grammi di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi. Il quantitativo e la varietà delle sostanze sequestrate confermano la presenza di un’attività di spaccio ben organizzata e strutturata.
Gli arrestati: due giovani già noti alle forze dell’ordine
Al momento dell’irruzione, i poliziotti hanno sorpreso i due soggetti, un diciannovenne e un ventitreenne, entrambi originari di Barletta, ancora intenti a suddividere le singole dosi di droga da immettere sul mercato locale. I due giovani risultano già gravati da precedenti specifici per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, circostanza che ha aggravato la loro posizione agli occhi degli inquirenti.
Il contesto: un fenomeno che coinvolge anche i più giovani
L’operazione della Polizia di Stato si inserisce in un quadro più ampio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno che negli ultimi tempi ha visto un preoccupante abbassamento dell’età degli acquirenti. La presenza di ragazzi di giovanissima età tra i frequentatori del locale in via Bonello ha destato particolare allarme tra le forze dell’ordine e la comunità locale, evidenziando la necessità di intensificare i controlli e le attività di prevenzione.
Le modalità operative della banda
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, la banda aveva messo a punto un sistema di vendita particolarmente discreto e difficile da individuare. L’utilizzo di un codice segreto per accedere al locale e la scelta di un sottano poco visibile dalla strada hanno permesso ai due giovani di portare avanti la loro attività di spaccio per un periodo di tempo non precisato, fino all’intervento degli agenti.
Il materiale sequestrato
Durante la perquisizione, oltre alle sostanze stupefacenti, gli agenti hanno rinvenuto anche materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui bilancini di precisione, bustine di plastica e strumenti per la suddivisione delle droghe. Questo materiale, insieme al quantitativo di droga sequestrato, rappresenta una prova concreta dell’attività di spaccio svolta all’interno del locale.
Le conseguenze dell’operazione
I due giovani sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tuttavia, come precisato dalle autorità, i provvedimenti adottati nel corso delle indagini non sono ancora definitivi e gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando la loro responsabilità non sarà accertata con sentenza o decreto penale di condanna ad effetto irrevocabile.
La risposta delle istituzioni e della comunità
L’operazione condotta dalla Polizia di Stato ha ricevuto il plauso delle istituzioni locali e dei cittadini, che da tempo chiedevano un intervento deciso contro il fenomeno dello spaccio di droga nella zona centrale della città. Le autorità hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità per contrastare efficacemente il traffico di sostanze stupefacenti e proteggere i più giovani dai rischi legati all’uso di droghe.
Le indagini proseguono
Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che le indagini proseguono per individuare eventuali altri complici e ricostruire la rete di distribuzione delle sostanze stupefacenti nella città di Barletta. L’obiettivo è quello di smantellare completamente il giro di spaccio e restituire sicurezza ai cittadini, in particolare ai giovani che frequentano la zona.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.