Quali sono i limiti di potenza per i neopatentati?

I neopatentati devono sottostare ad alcuni limiti di potenza e cilindrata: scopri quali sono

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Redazione

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Esistono delle limitazioni di velocità e di guida per i primi anni dalla data di superamento dell’esame e di conseguimento delle patenti di categoria A2, A, B1 e B. Il neopatentato è colui che ha la patente da meno di tre anni. Analizziamo insieme ogni singolo limite.

Limiti di velocità per i neopatentati

I neopatentati:

  • in autostrada posso andare fino ad un massimo di 100 km/h;
  • sulle strade extraurbane principali devono rispettare il limite massimo di 90 km/h.

Se un neopatentato supera questi limiti allora rischia una sanzione pecuniaria il cui importo può variare da un minimo di 161,00 a un massimo di 647,00 euro, oltre alla sanzione amministrativa accessoria che prevede la sospensione della patente di guida da due a otto mesi. E non è ancora finita, alla multa si devono aggiungere anche le sanzioni generali che sono previste per il superamento dei limiti di velocità.

Decurtazione dei punti per i neopatentati

Tutti coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, se commettono un’infrazione che comporta la decurtazione dei punti dalla patente, se ne vedranno “scalare” il doppio di quelli previsti per gli altri automobilisti.

Altri limiti per i neopatentati: la potenza dell’auto

I neopatentati con patente B conseguita dopo il 9 febbraio 2011, per il primo anno non possono guidare autoveicoli che hanno una potenza specifica (riferita alla tara) maggiore di 55 kW/t. Se si tratta di mezzi che fanno parte della categoria M1, si applica anche un altro limite di potenza massima, pari a 70 kW. Non appena presa la patente quindi, per un anno, è obbligato a guidare auto che non superino queste soglie.

Qualunque neopatentato che non rispetta questa regola è soggetto al pagamento di una somma che può variare da un minimo di 165,00 a un massimo di 661,00 euro oltre alla sospensione della patente da due a otto mesi. È esente dall’applicazione di questi limiti solo il neopatentato che utilizza l’auto per il trasporto di persone invalide. Per non rischiare multe e sanzioni, è assolutamente necessario tenere esposto sul veicolo il contrassegno di circolazione specifico, oltretutto la persona invalida deve essere presente in auto.

Limiti per i neopatentati: a chi vengono applicati?

Queste limitazioni valgono per tutti i seguenti soggetti:

  • chi consegue una nuova patente italiana;
  • chi prende una nuova patente rilasciata a seguito di revoca della precedente (tranne nei casi in cui la revoca è avvenuta come sanzione accessoria art. 219 CdS);
  • i cittadini stranieri e i militari che hanno convertito la patente.

Se i conducenti (anche se neopatentati) circolano nel territorio italiano con una patente estera, allora queste limitazioni non sono applicabili, anche se si tratta di conducenti italiani.

Limiti di potenza per i neopatentati: come controllare che l’auto li rispetti

Sul sito internet Il Portale dell’Automobilista (del Ministero dei Trasporti) si può verificare la potenza dell’auto inserendone la targa. Un’alternativa è altrimenti quella di guardare sulla Carta di Circolazione. Se il veicolo è stato immatricolato dopo il 4.10.2007 il rapporto potenza/tara è specificato chiaramente, nelle vecchie carte invece non è un’informazione riportata e non si riesce neanche a calcolare in maniera istantanea.

Sicuramente troverete il dato riguardante la potenza netta massima (potete leggerlo al codice P2), ma spesso manca proprio la tara, ovvero la massa dell’auto, che si può calcolare in questo modo: sommare la massa a vuoto dell’auto al peso del conducente (che viene fissato indicativamente a 75 kg) e al peso della ruota di scorta e benzina (5 kg).

Limiti di alcol alla guida per i neopatentati

Il Codice della Strada è giustamente molto severo per quel che riguarda la guida in stato di ebbrezza. Per ogni automobilista vale la regola che si può guidare purché non si superi il tasso alcolemico di 0,5 grammi/litro. Per i neopatentati i limiti invece sono ben più stringenti. La tolleranza è pari a zero. Le sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza cambiano a seconda della concentrazione di alcol nel sangue:

  • da 0 a 0,5 g/l, 163 euro e decurtazione di 10 punti;
  • da 0,5 a 0,8 g/l, 702,67 euro più la decurtazione di 20 punti dalla patente e sospensione da 4 a 8 mesi;
  • da 0,8 a 1,5 g/l, da 1.066,67 a 4.800 euro di multa, decurtazione di 20 punti, sospensione della patente da 8 a 18 mesi e fino a 9 mesi di carcere;
  • oltre 1,5 g/l, multa da 2.000 a 9.000 euro, meno 20 punti, sospensione patente da 16 a 36 mesi, da 8 a 18 mesi di carcere e confisca del mezzo.