Cinque modelli di moto per chi supera i 90 kg di peso

Abbiamo sfogliato i cataloghi e abbiamo stilato la nostra divertente, piccola selezione di modelli più adatti alle taglie over 90 kg.

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Nel raccontare il mondo delle moto, il costume, i suoi cambiamenti, le novità, spesso ci piace parlare di categorie, alla ricerca di un genere o uno stile, concludendo spesso che ogni moto ha qualcosa di bello e speciale da offrire a chi la guida. Le più potenti, le più comode, le più anticonformiste, le più adatte ai lunghi viaggi, le più economiche, le più piccole e le più grandi, ce n’è per tutti i gusti.

Ma quali sono quelle più adatte alle taglie forti? Prendendo ad esempio le moto che potrebbe guidare un atleta dalla massa importante o chi supera ampiamente il metro e ottantacinque, o semplicemente chi ha qualche chilo in più da potare in giro, su quale moto si divertirebbe o si troverebbe a proprio agio? Come sempre abbiamo sfogliato i vari cataloghi e ci siamo presi la briga di fare la nostra divertente piccola selezione di modelli che più si addicono alle taglie over 90 kg.

INDIAN SCOUT

Se in Minnesota un uomo di novanta chili è considerato un modello per costumi da mare, allora non potevamo prendere in considerazione una moto made in USA. Con i suoi 234,4 cm di lunghezza e un interasse di 157,5 cm, la Indian Scout è perfetta per il nostro motociclista extra large.

La bella bicilindrica di Springfield ha tutte le caratteristiche di una sportiva all’americana. Nuda, filante, con ruote larghe da 130/90 davanti e 150/80 dietro su cerchi da 16”, mantiene delle quote giuste per chi ha braccia e gambe lunghe, che può comodamente stendere grazie alle pedane avanzate e il generoso manubrio. La spinta del bicilindrico a V di 1.133 cc da 95 Cv è ottima per girare anche in due senza difficoltà e sulle larghe spalle dei pneumatici si appoggia bene in curva anche con una luce a terra di 14,6 cm per un angolo di piega di 31°. E’ un ottimo compromesso per chi utilizza la moto tutti giorni come per uscite del weekend e i lunghi viaggi.

SUZUKI GSX-S 1000 GX

Decisi a esportare un vero crossover, dopo la definitiva virata della serie V-Strom verso il segmento delle maxi enduro, Suzuki ha presentato GSX-S 1000 GX, una moto dalle alte prestazioni, per chi viaggia solo o in compagnia. Con una lunghezza di 215 cm e un interasse di 147 cm, è l’ideale per le taglie forti che voglio guidare un mezzo potente, ma anche comodo.

Il suo propulsore quattro cilindri in linea sviluppa 152 Cv, che possono fare la differenza in ogni situazione e rendono la coppia piena anche ai bassi regimi, laddove la guida richiede manovrabilità e leggerezza. E’ una novità di Hamamatsu e riprende nelle linee la gamma Strada e Supersport con un raffinato gruppo ottico minimale e profondo. 15,5 cm da terra non sono pochi e 84,5 cm di distanza della sella dal suolo garantiscono comfort alle lunghe leve del nostro peso massimo. Entrambi i cerchi sono da 17” e monta un ruota di 120/70 all’anteriore e 190/50 dietro. Anche per Suzuki il compromesso vincente era necessario e sembra averlo trovato con la GSX-S 1000 GX.

Fonte: benelli
Benelli 502c

BENELLI 502 C

Se il nostro soggetto non dovesse essere un motociclista esperto, la Benelli 502 C ha tutto quello che serve per mettere a proprio agio chi supera quota 90 kg. Con una lunghezza di 224 cm e l’interasse di 158 cm, la bellissima naked di Pesaro è la carta vincente per chi vuole mettersi in moto con costi contenuti e la giusta potenza da gestire. Bicilindrico da 502 cc per 48 Cv di potenza, spinge un telaio in tubo a traliccio su una ruota anteriore da 120/70 e una posteriore da 160/60 entrambe su cerchio di 17”.

Forse non velocissima, l’altezza della sella da terra è di 70 cm e garantisce una buona manovrabilità con un peso che non sale oltre i 220 kg. E’ agile ricorda le grosse cruiser, ma migliora in utilità e comfort con un’ergonomia ben calibrata. La posizione delle pedane favorisce chi è alto di statura, il manubrio incontra le braccia del motociclista alla giusta altezza là, dove di mezzo c’è un ampio serbatoio da 21 litri. Il rischio di sembrare l’orso del circo sul triciclo è scongiurato in anticipo.

BMW R18 B

Così come costruiscono le infinite autobahn in Germania, anche a Monaco di Baviera abbondano in centimetri quando si tratta di progettare una moto per macinare chilometri. E’ il caso della R 18 B, il “bagger” tedesco che non teme il confronto con le pari segmento d’oltreoceano. Le misure sono importanti e ad una lunghezza complessiva di 256 cm e un interasse di 170 cm, è accoppiato un bicilindrico raffreddato ad aria e olio di 1.802 cc in grado di erogare 91 Cv.

La struttura è come in tutte le motociclette di questo genere, adatta al viaggio e al comfort anche in due. All’anteriore ha un cerchio da 19” che monta una copertura da 120/70, mentre dietro il cerchio è da 16” con pneumatico 180/65. Il peso in ordine di marcia e col pieno di benzina sfiora i quattro quintali, ma l’altezza della sella da terra, oltre 72 cm, aiuta nella guida e nelle manovre a basse velocità o da fermi. Anche in questo caso il nostro peso massimo trova ampia comodità e una buona combinazione di valori che in rapporto ad una base di 90 kg di persona, funzionano a meraviglia.

DUCATI DIAVEL V4 GRANTURISMO

Dall’esordio della prima bicilindrica, all’uscita di questa V4, si è passati da qualcosa d’ignorantemente affascinante e ingombrante, alla quint’essenza del motociclismo. Ducati Diavel V4 Granturismo è probabilmente una delle moto più divertenti in circolazione, grazie anche alle generose misure che ben s’adattano allo stile e alle prestazioni di questo missile a due ruote.

Una persona che si aggira intorno al quintale di peso, non teme nulla grazie al potente quadricilindrico di 1.158 cc da 169 Cv che spingono su una ruota posteriore da 240/45 R17 e appoggia su un avantreno con ruota da 120/70, sempre su cerchio da 17”. Non solo potenza, ma campione di ergonomia che la rendono comoda e guidabilissima. Questo gioiello si affida a misure importanti e ben organizzate tra loro. La sella alta 79 cm da terra è larga e comoda anche nelle fasi di piega, grazie alla raccordatura con il serbatoio. Le pedane in posizione centrale rispetto alla lunghezza di 203,5 cm per un interasse di 159,3 cm e il manubrio più vicino al guidatore di 2 cm, sono in perfetta armonia.