Le nuove Dual Sport che hanno conquistato l’EICMA, il ritorno delle 450

Un tempo soprannominate “Moto Totali” per la loro versatilità, vengono oggi riproposte nella cilindrata di 450 cm3

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Claudio Braglia

Giornalista professionista automotive

Frequentava ancora la facoltà di ingegneria quando ha iniziato la sua carriera giornalistica a Motosprint e Autosprint. Successivamente sono arrivate InMoto, Auto, SuperWHEELS, Moto World e alVolante, alcune delle quali ha anche concepito e diretto. La sua passione? Guidare soprattutto in pista e realizzare le prove più complete supportate da rigorosi rilevamenti strumentali.

Pubblicato: 19 Novembre 2024 10:40

Più volte auspicato, all’EICMA si è celebrato il ritorno di una delle categorie motociclistiche più amate, le “Dual Sport”: le agili multimpiego che si sono viste in configurazione anche estetica davvero riuscita, nonché ben dotate tecnicamente e declinate in modelli equipaggiati con motori bicilindrici di 450 cm3.

Facevano furore negli Anni 80

Le “dual sport” hanno visto la luce verso la fine degli Anni 70 e conosciuto un successo incontenibile (perché robuste, di facile impiego e adatte per affrontare qualsiasi tipo di terreno) nella decade successiva, come “conseguenza” diretta della “moda” lanciata da competizioni-avventura come la Paris-Dakar. In quel periodo sono nati modelli leggendari come la BMW R80 G/S, la Honda Transalp e le Yamaha XT 500 e XT 600,  che hanno davvero segnato un’epoca.

La popolarità di queste moto utilizzabili in qualsiasi situazione, dai lunghi viaggi alle strade sterrate, è stata “tenuta in caldo” negli ultimi anni da modelli come Yamaha Ténéré, Honda Africa Twin e Aprilia Tuareg (solo per citarne alcune), ma anche da esemplari meno sofisticati e più economici come la Royal Enfield Himalayan, recentemente aggiornata con un motore (monocilindrico, però) di 450 cm3.

Cilindrata media e ruota anteriore di 21”

In tempi recenti alcune Case motociclistiche hanno sviluppato esemplari “Dual Sport” con motori di media cilindrata, per renderli adatti anche a chi cerchi una moto agile e con una potenza facilmente gestibile. E infatti, all’EICMA, se ne sono visti con motorizzazioni bicilindriche di 450 cm3, mentre per la ciclistica si rileva l’adozione del cerchio anteriore di 21”, che sottolinea la vocazione a muoversi senza problemi anche su fondi sterrati.

Queste motociclette, grazie alla potenza fino a 35 kW (attorno a 47-48 CV, dunque guidabili anche con patente A2) e alla ridotta massa complessiva, assicurano versatilità di guida in ogni situazione e, assieme al look accattivante, alla capacità di attrarre un’ampia varietà di motociclisti, indipendentemente dall’età. Diamo un’occhiata ad alcune fra le proposte più interessanti.

CFMOTO 450MT

A dare la stura a questa nuova categoria è stata la CFMOTO con la 450MT, attualmente l’unico modello disponibile sul mercato (al prezzo di 5.990 euro). Caratterizzata da un design pulito e disponibile in due diversi colori, si basa su un motore bicilindrico fronte marcia di 449,5 cm3 con distribuzione bialbero a camme in testa e quattro valvole per cilindro, in grado di erogare 31 kW – 42,1 CV.

La sospensione posteriore monoammortizzatore a leveraggio progressivo, fa il paio con una forcella Kayaba upside down con steli di 41 mm Ø, regolabile nel precarico e nell’idraulica in compressione ed estensione. La massa dichiarata è di 173 kg. Montati rispettivamente su cerchi anteriori di 21” e posteriori di 18”, i dischi di 320 e 240 mm Ø.

FB Mondial Mud 452

F.B MONDIAL MUD 452
Fonte: F.B MONDIAL
FB MONDIAL MUD 452

Presentata all’EICMA 2024 nell’ampio stand della FB Mondial, la MUD 452 sarà disponibile in primavera a 6.390 euro. Disegnata dall’italiano Rodolfo Frascoli (già noto per aver creato la Mondial PIEGA 452), coniuga eleganza e tecnologia avanzata, ma anche prestazioni elevate.

Il suo bicilindrico parallelo fronte marcia di 450 cm3, genera 35 kW (47,6 CV) e ha la distribuzione a doppio albero a camme in testa con 8 valvole. La sospensione anteriore prevede una forcella upside-down di 43 mm Ø e una posteriore monoammortizzatore, per una massa dichiarata di 175 kg.

Moto Morini ALLTRHIKE 450

Un po’ a sorpresa, a Milano si è vista anche la Alltrhike, che utilizza un bicilindrico parallelo frontemarcia (con la stessa “ricetta” delle rivali: bialbero e 4 valvole raffreddato a liquido e iniezione elettronica del carburante) realizzato in collaborazione con la CFMOTO, ma – stando ai dati dichiarati – lievemente più performante: 32,5 kW (44,2 CV)

moto morini Alltrhike
Fonte: Moto Morini
Moto Morini Alltrhike

A traliccio in acciaio il telaio, corredato di un bel forcellone in alluminio (cuore della sospensione posteriore monoammortizzatore) e di una forcella Kayaba upside-down con steli di 41 mm Ø ampiamente regolabile. Gestiti da un sistema Abs antibloccaggio a doppio canale, i freni prevedono un disco anteriore di 320 mm Ø e uno posteriore di 255 mm Ø.

BMW F 450 GS (e le altre)

Alla passerella milanese non sono mancati i prototipi come la BMW F 450 GS (nella foto di apertura) in versione quasi definitiva, e un “accenno” della Kawasaki KLE, entrambe sempre equipaggiate con un bicilindrico di 450 cm3. Inoltre, speriamo di potere vedere a breve su strada l’Aprilia Tuareg 457, della quale si è già notato un prototipo partecipare all’Africa Eco Race nel mese scorso.

La F 450 GS vanta un’estetica aggressiva, ispirata a quella della sorella maggiore R 1300 GS, più fuoristradistica delle rivali, con un bel telaio a gabbia superiore e un forcellone “a banana” (ed è l’unica fra le rivali con ruota anteriore di 19”). Estremamente compatto il motore, bicilindrico parallelo, progettato ex novo, con soluzioni davvero avanzate sia per quanto riguarda la scelta dei materiali, sia per i sistemi di accensione e iniezione.