Chi non hai mai sentito parlare della mitica Vespa Piaggio? Fenomeno indiscusso per quanto riguarda il Made in Italy, ha rappresentato (e continua a rappresentare tuttora) un’icona delle due ruote nella nostra penisola. La capacità di rispondere appieno ai gusti e alle esigenze di un pubblico eterogeneo, sia in termini anagrafici sia di disponibilità economiche, è valsa l’affermazione sulla scena nazionale.
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Un emblema dal 1968
Il passare dei decenni non ne ha offuscato il fascino, al punto che un nutrito stuolo di appassionati prova un naturale affetto nei suoi confronti, paragonabile a quello sviluppato verso un amico, un compagno di avventure sul quale sai di poter fare sempre affidamento. Un vero emblema del nostro Paese, nato nel 1968, nel bel mezzo delle contestazioni degli studenti nelle piazze, che volevano cambiare una società ferma a valori antichi per le nuove generazioni. Piaggio proprio in quel momento lanciò la sua versione Primavera, al fine di richiamare la voglia di libertà. La Vespa diventò la preferita degli studenti, pratica ed economica.
Oggi sono passati 50 anni e sentiamo parlare in continuazione di Vespa. Forum, fan club, pagine dedicate sui social: ogni scusa è buona per omaggiare il mito, dalle linee riconoscibili al primo sguardo. È diventato un mezzo più raffinato, è vero, ma mantiene lo stesso spirito sbarazzino di una volta. Le notizie recenti hanno annunciato l’arrivo della Vespa Elettrica, che si potrà ordinare anche online già dal mese prossimo.
Addio motore e benvenuta propulsione green, a zero emissioni. Le prestazioni saranno le stesse di sempre e il progetto diventerà presto realtà. Il cambiamento climatico in pieno corso impone una maggiore sensibilità all’ambiente, un tema caro soprattutto ai ragazzi e alle ragazze dei giorni nostri. Non a caso, la principale ambasciatrice dei diritti del Pianeta è la giovanissima Greta Thunberg.
Abbiamo visto la Vespa Piaggio anche vittima di un episodio spiacevole, nelle Filippine il presidente Duterte, per fermare il fenomeno dell’importazione e del contrabbando di veicoli dall’estero, ha già ordinato tre grandi distruzioni di massa, facendo polverizzare dai bulldozer centinaia di mezzi, tra cui anche ben 122 Vespa, spezzandoci il cuore.
Contro le leggi di gravità
Ma quella che vogliamo raccontarvi oggi invece è un’impresa eccezionale, perché con Vespa si può tutto. E il protagonista di quest’avventura è Guenter Schachermayr, che non è la prima volta che si lancia in performance di questo genere. Ha deciso di volare con la Vespa, proprio così, buttandosi da ben 4.000 metri d’altezza alla guida dello scooter.
Da un elicottero, con il suo paracadute e la Vespa tra le mani, Guenter si è lanciato, volteggiando con la leggiadria di una farfalla, in sella al suo motorino. Ci ha mostrato anche evoluzioni e prese speciali di un certo livello, guidando lo scooter tra le nuvole, in alto nel cielo, sopra a una spettacolare vista sul bel paesaggio che si estendeva sul territorio sottostante. Spettacolo mozzafiato, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Arrivato alla giusta quota, l’uomo ha aperto il suo paracadute, accompagnato dal suo mezzo speciale, e ha finito la sua corsa eccezionale.