Ne abbiamo parlato lo scorso fine settimana di Kimi Antonelli, un pilota dal talento straordinario che però, da qualche mese, non riesce più a esprimersi ai massimi livelli. Errori di gioventù, sostengono alcuni, mentre altre opinioni sono decisamente più drastiche, definendo il bolognese non ancora pronto per una categoria così importante. Ieri, nelle FP2, Andrea ha esagerato, finendo nuovamente per ritirare la sua vettura.
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La fiducia per Kimi
Antonelli gode di una grande ammirazione da parte di Toto Wolff. Parliamo del team principale e co-proprietario della Mercedes che, in tempi non sospetti, ha puntato forte sul fenomeno nostrano, offrendogli il volante della W16 a soli 18 anni. Uno scenario andato in onda solo per piloti molto celebri, come il quattro volte campione Max Verstappen. La tendenza della F1 è un po’ questa, ultimamente.
Basti pensare a Gabriel Bortoleto con la Kick Sauber e Oliver Bearman con la Haas, senza dimenticare Isack Hadjar con la Racing Bulls. Tuttavia, questi piloti non hanno una vettura così competitiva e soprattutto non hanno commesso così tanti errori. Bradley Lord, storico capo della comunicazione del team tedesco, dopo l’ennesimo fine settimana confusionario in Olanda, ha tessuto le lodi di Kimi.
Lo ha fatto suggerendo di osservare con cura le prestazioni del diciannovenne originario di Bologna. Come team, ci sono dei fattori che vanno tenuti in alta considerazione, come la capacità di performare in un ambiente parecchio complicato. Secondo Lord, a Zandvoort, oltre gli errori commessi, l’italiano ha dimostrato un chiaro passo avanti rispetto ai weekend precedenti, sebbene l’epilogo non sia stato dei migliori.
Resta la grande fiducia per Kimi, pertanto, con un rinnovo per la campagna agonistica 2025 che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Monza era un test importante, ma Antonelli, nella seconda sessione di prove libere, ha chiesto troppo alla sua W16. Il bolognese è arrivato con una velocità superiore di qualche km/h alla Lesmo 2. Risultato? Escursione nella ghiaia e ritiro prematuro dalle Fp2.
La fiducia di Kimi
Antonelli ha riconosciuto che nel suo secondo giro delle libere 2 ha ecceduto nell’impeto, spingendo oltre i limiti imposti dalle condizioni di aderenza della pista. Una scelta che lo ha inevitabilmente tradito, costringendolo a un’escursione sulla ghiaia e facendogli perdere minuti preziosi in pista. Una battuta d’arresto che lui stesso ha definito amara, soprattutto perché la prima sessione di prove era stata incoraggiante.
Il suo giro iniziale con le Hard aveva offerto segnali positivi. Nonostante l’inconveniente, la sua fiducia resta salda: il giovane pilota ha sottolineato come la monoposto si sia mostrata stabile e il lavoro di affinamento sul setup stesse procedendo lungo la traiettoria corretta. Consapevole del tempo sottratto alla preparazione, Kimi ha spiegato che il programma verrà leggermente rivisto nelle Fp3, così da recuperare il terreno perduto.
La classifica è talmente compatta da rendere ogni dettaglio determinante: appena quattro decimi separano i primi dieci nella graduatoria delle libere 2. In un contesto così serrato, anche un miglioramento minimo può trasformarsi in un vantaggio decisivo. Con questa convinzione, Kimi ribadisce la sua determinazione a tornare in pista con l’obiettivo di assicurarsi una posizione di partenza favorevole, premessa indispensabile per affrontare con ambizione la gara di domenica.