Auto in sosta selvaggia a Milano, 64mila irregolari

L'appello dell'associazione sulle auto in sosta selvaggia e irregolare a Milano è chiaro, un messaggio lanciato al Comune per cercare di arginare il fenomeno

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Milano e la sosta selvaggia di auto, ci risiamo. A denunciarlo è l’associazione Sai che puoi? che attraverso l’aiuto dei cittadini ha messo a punto un report per mappare un fenomeno che rende le strade della città meneghina un vero e proprio inferno. Tra vetture in doppia fila e altre lasciate dove non dovrebbero stare, leggasi marciapiede, strisce pedonali, aree verdi o davanti al passo carrabile, i numeri della denuncia non chiari e allarmanti: oltre 64mila auto in sosta irregolare in città. Tra cause e possibili soluzioni, l’associazione ha quindi deciso di lanciare un appello al Comune di Milano per cercare di affrontare il problema.

Sosta selvaggia delle auto, numeri da brivido a Milano

Trentadue volte piazza del Duomo o 77 campi da calcio uno accanto all’altro. È questa la superficie che le 64mila auto in sosta irregolare e selvaggia occupano a Milano, per un fenomeno che rende difficoltoso spostarsi in città, tanto con i mezzi quanto a piedi. La sosta senza regole tra le strade del capoluogo lombardo, infatti, minaccia qualsiasi tipo di spostamento, con le vetture che vengono ritrovate in qualsiasi posto. La doppia fila, per intenderci, è quasi la meno spesa andando a impattare “soltanto” sulla circolazione in strada, ma è quando le quattro ruote si spostano sui marciapiede o nelle aree verdi che la situazione si complica.

E nel report dell’associazione Sai che puoi? i numeri sono chiari. Delle 64mila vetture in sosta irregolare, mappate grazie all’utilizzo di un app concessa all’uso di cittadini e altre associazioni, 37mila erano in sosta irregolare in carreggiata (in doppia fila, su strisce pedonali, agli incroci), 15mila sul marciapiede e 11mila sulle aree verdi, per esempio sotto gli alberi.

Tra le zone della città quella a conquistare la medaglia d’oro per inciviltà è Buenos Aires con circa 3.260 auto in sosta irregolare, Città Studi con 3.065 e Villapizzone con circa 2.260. Tra le vie, invece, si segnala il primato di via Ricciarelli, nella zona ovest della città, dove in soli 700 metri di strada si sono contate 220 auto parcheggiate sul marciapiede.

L’appello delle associazioni al Comune

Dall’associazione, quindi, è stato lanciato un messaggio al Comune di Milano al fine di provvedere per trovare una soluzione contro questo fenomeno. A chi suggerisce più parcheggi, per evitare la sosta selvaggia, Sai che puoi? presenta dei numeri insindacabili: Milano è una delle metropoli europee con la più grande disponibilità di parcheggi in strada con 300mila posti, corrispondenti a 22 parcheggi ogni 100 abitanti.

Cosa fare quindi? Il piano presentato dall’associazione si articola su quattro punti. Il primo riguarda la dimensione culturale, per spiegare agli irregolari della sosta che il loro comportamento impatta negativamente sul benessere delle persone, il secondo invece a livello infrastrutturale, con il suggerimento di installare paletti e doppi cordoli per impedire fisicamente il fenomeno.

Ultimi punti sono quelli relativi a controlli e servizi alternativi, con la richiesta al Comune di mettere in campo più addetti della polizia locale, per punire gli irregolari selvaggi, e incrementare frequenza e capillarità del servizio del trasporto pubblico a tutte le ore. Ma non solo, perché tra gli interventi suggeriti c’è anche l’aumento delle aree pedonali e la richiesta di allargare i marciapiedi.

Insomma, un piano che, se messo in atto alla lettera, potrebbe ridurre in maniera considerevole il fenomeno in quanto, con più educazione, ostacoli, controlli e servizi non ci sarebbe spazio di manovra per i selvaggi del posteggio irregolare.