Dopo le indiscrezioni negli ultimi giorni, prima dell’avvio delle Borse europee, è arrivato l’annuncio ufficiale dell’accordo strategico di integrazione tra Autogrill e la svizzera Dufry, che daranno vita a un gruppo globale nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia in auto.
La nota diffusa da Edizione, holding della famiglia Benetton, sottolinea che a completamento dell’operazione nascerà, attraverso l’unione di due dei principali operatori dei rispettivi settori, un player globale da oltre 12 miliardi di euro di ricavi e un Ebitda di circa 1,3 miliardi, con l’obiettivo di sviluppare una nuova offerta di prodotti e servizi e migliorare, innovandola, la customer experience di chi viaggia.
Possibile (ma sono solo indiscrezioni) che l’unione tra le due realtà comporti la nascita di un nuovo brand, con le aree di servizio che cambieranno nome.
Alessandro Benetton entrerà nel cda del nuovo gruppo in qualità di presidente onorario con il compito di promuovere e coordinare le relazioni istituzionali con i principali azionisti del nuovo gruppo. “Questo accordo permette la prosecuzione del percorso di crescita e di sviluppo di Autogrill, un asset che per Edizione rimarrà di natura strategica. L’unione tra Autogrill e Dufry permetterà la creazione del campione mondiale del settore, con una posizione di leadership in diverse geografie e su diversi servizi, favorita anche da importanti sinergie all’interno del nuovo Gruppo. In questa nuova realtà, Autogrill sarà protagonista, portando in dote i suoi valori e la sua cultura aziendale, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione. In Dufry e negli attuali vertici della società abbiamo da subito riconosciuto una visione e valori comuni, uniti ad una cultura manageriale e a competenze di altissimo livello riconosciute da tutto il settore”, ha commentato Alessandro Benetton.
La nascita del primo Autogrill
Il primo Autogrill nacque nell’immediato dopoguerra: a inventarlo fu un giovane industriale di Novara, figlio di un panetterie. La sua fu una grandissima intuizione: a quei tempi oltre la metà degli italiani vive ancora in aree rurali e di automobili se ne contavano forse una ogni cento abitanti. E’ a quei tempi che Mario Pavesi, il creatore dei biscotti ‘pavesini’, aprì un piccolo spaccio di biscotti sulla Milano – Torino, all’altezza del casello di Novara. L’antesignano dei moderni Autogrill era un locale bar con e tavoli e poltroncine e pergolato all’esterno. Una vetrina per i biscotti prodotti nella vicina fabbrica di famiglia. Ma, nel giro di pochi anni, quell’invenzione si trasformò in business milionario, grazie anche alla crescita economica del Paese.